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Weah saluta, la Juve fa una plusvalenza. E dal ritiro parla Modesto: tutte le dichiarazioni

Weah saluta, la Juve fa una plusvalenza. E dal ritiro parla Modesto: tutte le dichiarazioniTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

Dopo due stagioni in bianconero, Timothy Weah saluta la Juventus. È ufficiale il passaggio a titolo temporaneo, con obbligo di riscatto, del venticinquenne statunitense all'Olympique di Marsiglia (qui le cifre nel dettaglio). "Da bambino che sognava il grande palcoscenico a indossare il bianconero della Juventus. Grazie per aver reso quel sogno realtà. Sarò per sempre grato a questo club, ai miei compagni di squadra, ai tifosi e alla splendida città di Torino", il saluto dello stesso Weah alla Juventus.

Intanto, a fare il punto sulla Juventus direttamente dal ritiro tedesco di Herzogenaurach, ci ha pensato il nuovo direttore tecnico François Modesto (qui le dichiarazioni integrali a TMW): "La chiamata della Juventus? È stata una cosa bellissima, però è stata una trattativa molto veloce e quando per un dirigente, per un calciatore arriva la chiamata della Juventus è un motivo di orgoglio".

Questi primi giorni, sia tra Torino che qui in Germania, sia per la squadra ma anche per lei questa nuova esperienza.
“Sta andando molto bene, siamo contenti. Abbiamo iniziato il ritiro da Torino, siamo stati molto bene lì a casa nostra. Poi adesso siamo arrivati nella casa del nostro sponsor dove abbiamo trovato tutto perfetto. Stiamo lavorando tanto a livello fisico e tecnico con il mister e con tutta la squadra e siamo molto felici e molto contenti di quello che i ragazzi stanno facendo”.

Modesto, è la prima volta che alla Juventus c’è un direttore tecnico con la sua operatività. Se ci racconta un po’ la sua nuova quotidianità?
“Beh, quella di sempre, come un direttore tecnico. Siamo la società, siamo vicini allo staff tecnico, ai giocatori, alla quotidianità e siamo la persona che fa da tramite con la società, lo staff tecnico e i giocatori”.

Direttore, come state gestendo quei giocatori che sono chiacchierati in chiave mercato? Li avete tenuti in gruppo, però magari hanno bisogno di un’attenzione in più?
“Sì, però quest’anno abbiamo deciso di portare tutti insieme con l’accordo del mister perché siamo la Juventus e dobbiamo trattare tutti uguali. Siamo stati chiari con loro, però anche loro si comportano molto bene, siamo felici e speriamo che andrà tutto bene”.

Lei è stato anche calciatore, conosce bene le dinamiche di campo. Le chiedo che gruppo ha trovato, che squadra ha trovato e anche se magari l’ha colpita qualcuno da un punto di vista tecnico o anche caratteriale?
“Ho trovato un gruppo unito, un gruppo che vive bene insieme, che hanno creato una cosa con lo staff tecnico molto importante e molto bello. Infatti si è visto gli ultimi risultati che sono riusciti ad arrivare in Champions. Ragazzi per bene, che vivono bene insieme e stanno già preparando un anno molto importante”.

Se ci dà le prime impressioni del mister, immagino vi sarete già confrontati. Se è contento, a che punto è il gruppo?
“Qual è la situazione al momento? Il mister è molto contento, ha fatto un bel lavoro l’anno scorso, vuole continuare a fare quel lavoro lì. Gli diamo la possibilità di continuare questo e siamo tutti i giorni con lui, parliamo della quotidianità e siamo in linea perfetta con la società e con lui”.

Da un punto di vista atletico, il fatto che il Mondiale per club sia terminato solo tre settimane fa e già si lavora per la nuova stagione, può avere delle complicazioni?
“Sarà un anno molto lungo, con tante partite, però secondo me il Mondiale per club è stato molto importante per la coesione del mister e del gruppo. Hanno lavorato bene, hanno creato qualcosa di importante, hanno fatto delle partite con delle grandi squadre, hanno preso tanta fiducia. Però hanno avuto anche tre settimane di vacanze, come tante squadre grandi, come anche nel solito del calcio la gente che va al Mondiale o all’Europeo hanno poche vacanze, loro sono abituati, però lo staff tecnico lavora molto bene, anche lo staff medico sta lavorando molto bene sul recupero dei ragazzi e compagnie, siamo molto fiduciosi su questo”.

Ci dà un riscontro sui nuovi arrivati, come si sono inseriti?
“Si sono inseriti molto bene perché il gruppo è sano, è bravo, i ragazzi li hanno accolti molto bene, a braccia aperte, e poi sanno che sono sempre stati qua con noi.”.

Lavorare con un dirigente come Comolli e anche con un dirigente come Chiellini, magari vi siete affrontati più volte sul campo, con Comolì magari è la prima esperienza in Italia, come sta trovando?
“Ci stiamo trovando bene, siamo una team, siamo tutti e tre insieme, collaboriamo tutti i giorni insieme, Giorgio è stato con noi fino a stasera, è andato via, Giorgio è il DNA della Juve, ci sta aiutando molto perché è un campione grande della Juventus. Il signor Comolli ha un’esperienza internazionale, ha tanti anni nel calcio, è una persona con molta esperienza e tutti e tre andiamo molto d’accordo, ci confrontiamo molto e facciamo un team”.

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