
Polissya-Fiorentina 0-2 al 45': l'unica macchia è il rosso diretto a Kean
Bene il risultato, male il finale per il primo tempo della Fiorentina in Conference: all'intervallo la squadra di Stefano Pioli è in vantaggio per 2-0. Nuova stagione, ma gli uomini copertina sono sempre gli stessi: dopo un'occasionissima di Pongracic (7', colpo di testa su angolo di Gudmundsson spedito fuori di poco) all'8' Moise Kean si mette in proprio e dalla trequarti fa esplodere un tiro secco sul primo palo, la palla colpisce il palo e poi la schiena di Kudryk - è autorete, ma il merito del vantaggio è tutto del numero venti; al 23' si iscrive alla gara David De Gea, col portierone spagnolo che cancella una rete fatta a Filippov, volando sul colpo di testa del numero nove di casa e risputando fuori un pallone destinato all'angolino - troppo presto per candidarla a parata dell'anno?-; Kean, De Gea e poi… Robin Gosens: poco dopo la mezz'ora arriva il raddoppio, con Kean che sfonda a destra e mette in mezzo, Gosens sbuca sul secondo palo, controlla da pochi metri dall'area piccola, se l'aggiusta e col mancino spedisce sotto la traversa. Tutto bene quindi, fin quando al 44' Moise Kean non reagisce per un fallo scorretto da dietro (il difensore del Polissya gli tira i capelli) con una gomitata istintiva.
Gesto fatto a pochi passi dall'arbitro, che ci pensa un po' ed estrae il rosso diretto. Fiorentina in vantaggio di due reti ma sotto di un uomo.






