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Posti in piedi sulle fasce: chi scalpita, chi deve rilanciarsi e chi si gioca il futuroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Posti in piedi sulle fasce: chi scalpita, chi deve rilanciarsi e chi si gioca il futuro

Sono passati più di nove mesi dall’ultima volta, almeno volendo ricordare aspetti positivi come un pareggio raccolto praticamente in pieno recupero. Era l’ultima gara del 2024, quella che vide i viola di Palladino pareggiare 2-2 con la Juventus a Torino, ed è stata probabilmente l’ultima volta che la Fiorentina si è ritrovata con 4 esterni in campo, 2 alti come Colpani a destra e Sottil a sinistra (autore del gol nel finale) e 2 bassi a lavorare da terzini come Dodò e Parisi.

L’addio agli esterni
Da allora, complice un mercato invernale che portò via Ikonè, Sottil e Kouamè dopo che Brekalo aveva già tolto le tende per dirigersi in Turchia, la Fiorentina non ha più ricercato troppo gli esterni, almeno in campo, salvo chiudere l’ultima finestra estiva con l’acquisto di un quinto esterno come Lamptey e trattenendone un altro come Parisi al centro di più voci di mercato. Una scelta a prima vista difficile da comprendere contando le disponibilità (5 interpreti) e i pochi ruoli a disposizione (i due esterni di centrocampo nel 3-4-1-2 varato fin qui da Pioli), ma di fatto dettata anche dall’incertezza che regna sovrana sul titolare destro Dodò

Dodò e un rinnovo di cui non si parla
Strana estate quella del brasiliano che pareva avere le valigie in mano e che alla fine farà invece di tutto per accontentare Pioli che gli ha chiesto più gol. Se del suo rinnovo non si parla, idem di un contratto che scadrà nel 2027, è inevitabile pensare che l’arrivo di Lamptey possa essere persino propedeutico alla sua partenza a fine stagione, intanto però la Fiorentina ritrova anche quest’anno quello che Maicon (non l’ultimo interprete di quel ruolo) ha definito “tra i migliori esterni della serie A”.

Da Gosens a Parisi passando per Fortini
Nello strano pentaesterno viola c’è poi l’intoccabile Gosens sulla sinistra, un inamovibile per diverse ragioni non ultima la leadership in campo, un Parisi di rincorsa viste le difficoltà d’inizio stagione, un Lamptey appena arrivato e un Fortini che i viola hanno voluto in tutti i modi trattenere nonostante l’offerta (importante) della Roma sul fil di lana. Segno che nello scacchiere di Pioli, al di là dei moduli, ci potrebbe essere bisogno di una certa alternanza sulle fasce che limiti l’usura degli attuali titolari, cioè Dodò e Gosens, e che alla lunga consenta alla Fiorentina pure di trovare fin da ora nuovi interpreti (soprattutto Lamptey e Fortini) in grado di dare continuità al progetto nato quest'estate.