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L’indicazione arriva dall'Italia, il Kean a due punte funziona e Pioli prende appuntiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:00Copertina
di Mattia Verdorale
per Firenzeviola.it

L’indicazione arriva dall'Italia, il Kean a due punte funziona e Pioli prende appunti

L’esperimento azzurro è servito. Non solo a Gennaro Gattuso per valutare nuove soluzioni offensive in chiave Nazionale, ma anche, e soprattutto, a Stefano Pioli, spettatore interessato delle recenti uscite dell’Italia. Il test del doppio nove Kean-Retegui ha infatti dato una risposta chiara: Moise Kean può convivere con un’altra punta. E può farlo bene. Una novità significativa rispetto a quanto visto l'anno scorso, quando il classe 2000 agiva da unico terminale offensivo, come accadeva sotto la guida di Raffaele Palladino. Lì, Kean era chiamato a portare sulle spalle il peso dell’attacco, a lottare da solo contro le difese avversarie, spalle alla porta e in costante duello fisico. Questo aveva esaltato le sue caratteristiche, ma ora il contesto è cambiato e anche Moise sembra averlo capito.

In azzurro, con Retegui al fianco, Kean ha mostrato di saper dialogare, attaccare la profondità e liberare spazio al suo compagno di reparto. Un segnale che fa sorridere la Fiorentina e che Pioli ha colto al volo. Perché la Fiorentina, in vista del big match di sabato contro il Napoli, potrebbe trovarsi nella necessità di rivedere i propri equilibri offensivi, complice l’incertezza sulle condizioni di Albert Gudmundsson, ancora in dubbio per l'infortunio alla caviglia rimediato con la sua Islanda. Ecco allora che prende forma l’ipotesi concreta di rivedere la doppia punta: l’ex Cagliari Roberto Piccoli potrebbe affiancare Kean in un attacco a due, replicando la formula già vista nella trasferta di Torino. 

C'è anche Edin Dzeko nel ventaglio delle opzioni. L’esperto centravanti bosniaco rappresenta una risorsa preziosa e potrebbe offrire soluzioni simili a quelle testate con Retegui, garantendo presenza fisica, gioco spalle alla porta e capacità di innescare il compagno. L’indicazione che arriva dalla Nazionale è chiara: il Kean “a due punte” funziona. Ora sta a Pioli decidere se adottare questo spunto anche in maglia viola. La sensazione è che qualcosa possa cambiare, soprattutto se Gudmundsson non dovesse farcela. Il tecnico sta prendendo appunti, studiando il sistema più adatto per esaltare il suo attacco e cucire addosso alla squadra il vestito tattico più efficace. Da Coverciano a Firenze, il passo può essere breve.