
Calciomercato e non solo: cosa aspettarsi dalla conferenza dei dirigenti
Non sarà una conferenza stampa come le altre quella che alle ore 12 andrà in scena nella sala stampa del Viola Park. Per una volta non ci sarà un giocatore oppure l'allenatore a parlare ma la dirigenza che in particolare con Daniele Pradè racconterà e spiegherà al popolo dei tifosi della Fiorentina le scelte prese in estate. Un calciomercato leggermente meno movimentato rispetto a quanto accaduto un anno fa con la rivoluzione iniziata con Palladino in panchina, ma pur sempre una sessione piena di operazioni sia in entrata che in uscita.
Il saldo di questo calciomercato è in forte rosso
L'ambizione e la voglia di alzare l'asticella stavolta sono andate di pari passo con la possibilità di andare oltre i paletti finanziari e aprire il portafogli per portare alla Fiorentina i pezzi mancanti per la rosa a disposizione di Stefano Pioli. 30 milioni di entrate, 90 milioni di euro di uscite: il saldo segna -60 se contiamo i riscatti di Fagioli, Gosens e Gudmundsson. A questi vanno aggiunti i nuovi arrivati Piccoli, Sohm e Fazzini che in tre da soli sono costati 60 milioni di euro. Tutto questo senza poter monetizzare particolarmente dalle cessioni, se consideriamo che gli unici soldi in entrata sono arrivati dal riscatto di Kayode e dalle percentuali sulle venditte di Ghilardi e Fruk. Insomma, i dirigenti viola possono presentarsi davanti ai microfoni con la faccia di chi ha investito tanto nel calciomercato finito da meno di 10 giorni, poi come sempre sarà il campo a spiegare se le scelte sono state giuste oppure no.
L'ultima volta non andò bene
È sicuramente encomiabile la volontà dei dirigenti della Fiorentina di spiegare pubblicamente le scelte prese e da prendere, c'è da dire che l'ultima volta che parlarono fu il giorno prima del cataclisma Palladino e delle dimissioni dell'allenatore. Ci sono buone speranze che stavolta le cose vadano meglio, tanto più perché sarà l'occasione anche per poter chiarire la posizione viola sulle questioni ancora lasciate in sospeso, come per esempio il rinnovo di Rolando Mandragora che è molto vicino alla firma. Alle 12 dunque tutti connessi per capire cosa è accaduto in un'estate movimentata per la Fiorentina.







