
Padalino su Comuzzo: "La testa non può dipendere dal mercato. Pioli? Dategli tempo"
Pasquale Padalino, ex difensore della Fiorentina, ha parlato a "Palla al centro" in onda su Radio FirenzeViola. Queste le sue dichiarazioni sulla prova della retroguardia di Pioli, sabato: "Presi singolarmente sono tutti buoni giocatori. Se sono a Firenze direi che non giocano in una squadra che lotterà per salvarsi... Ma per qualificarsi all'Europa. Pongracic su Hojlund? Magari avesse fatto l'anticipo. E' vero che uno contro uno a metà campo con quaranta metri di campo alle spalle, l'ultima cosa che deve pensare a fare è proprio l'anticipo, ma quello che penso è che sia stata sbagliata proprio l'impostazion"e.
In che senso?
"Il primo gol viene dopo un calcio d'angolo, su una respinta. Su Di Lorenzo si trova un uomo che non è di ruolo: Dzeko. Subisce un uno-due, chiaramente non è abituato a seguirlo, Di Lorenzo calcia in porta e da lì scaturisce il rigore. Anche lì c'è una lettura sbagliata: uomo di spalle, l'intervento in area lo fai solo se sei sicuro al mille per mille. Erano gol evitabilissimi. C'è da dire che come filtro in mezzo al campo ho visto poco. Non ci sono state grandi prevendite né aggressioni".
Come si aiuta un ragazzo come Comuzzo, palesemente in difficoltà?
"Ha ancora margini di miglioramento e ha tutto per diventare un calciatore a ottimi livelli. Ha bisogno di sentire la fiducia e di non avvertire responsabilità oltre quelle che ha già. Credo che sia stato blindato, ma in ogni caso non si può pensare che la sua testa dipenda da una trattativa andata più o meno a buon fine. Ci sono stati calciatori molto più importanti di lui che hanno superato momenti più difficili e che sono stati messi sotto la lente d'ingrandimento di curve, stampa, addetti ai lavori. Uscirne fa parte della carriera di un calciatore. Io continuerei a dargli fiducia, anche perché mi sembra che abbia carattere e che non sia debole da questo punto di vista".
Ha visto qualche segnale incoraggiante dalla Fiorentina di Pioli?
"Intanto l'analisi della squadra viola non va fatta sulla base della partita contro una big come il Napoli. Ci sarà modo per emettere delle sentenze un po' più definitive. Diamo il tempo a Pioli di appropriarsi di una squadra che è stata rivoluzionata. Ci sono giocatori che devono salire di livello. La difesa non è il disastro che può sembrare. Si può lavorare, è una buona squadra".
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