
Marianella: "Pioli è comunque una garanzia. Non so se questa squadra può supportare Kean e Piccoli"
Nel pomeriggio di Radio FirenzeViola spazio a Massimo Marianella. Il giornalista di SkySport, presente sabato sera al Franchi per Fiorentina-Napoli, ha analizzato il momento dei viola: "Scherzando, uscendo dallo stadio sabato sera ho detto, non so se essere meno contento per la prestazione della Fiorentina o per lo stato di avanzamento dei lavori del Franchi. Questo momento deve essere di riflessione per capire come non va. A me la difesa a tre non convince ancora, però è anche vero che questa squadra è stata costruita in un certo modo e non è facile cambiare l'impostazione. Serve calma: è vero, non si è visto un grande gioco e non ci sono stati risultati scoppiettanti. Però per tutta l'estate abbiamo detto che Pioli è una garanzia. Penso che lui in questo momento stia pensando a come cambiare questa squadra. Poi, dall'altra parte c'era un Napoli che non mi immaginavo così forte. C'è da cambiare qualcosa comunque, ma non spingerei il bottoncino del 'panico' adesso. Resto convinto che Fagioli sia il giocatore attorno al quale far girare la squadra.
Su quali mosse farebbe in vista delle prossime partite, Marianella ha detto: "Pioli ha sempre ripetuto che questa squadra è stata costruita per giocare a tre, se cambia e imposta una difesa a quattro vuol dire che le cose non stanno andando per niente bene. Poi questa squadra può giocare a quattro, sacrificando un po' Gosens magari. Penso che toccherà qualcosa a centrocampo. Per il Como dovrebbe ritrovare Gudmundsson e allora penserà se schierare Gud dietro due punte oppure mettere l'islandese come seconda punta. Io credo che questa squadra fatichi a sostenere due punte come Kean e Piccoli. Se lo chiedete a me, se dovessi giocare una partita importante, schiererei davanti la coppia Gudmundsson-Kean. Poi son d'accordo con quello che dicono tanti tifosi: adesso è il momento di dare spazio a Fazzini. Per me è intrigante schierarlo accanto a Gudmundsson. Prima della partita col Napoli ho detto che avrei messo Fagioli, Mandragora e Nicolussi Caviglia in mezzo. Continuo a pensare che sia un trio proponibile a questo livello, poi però devi trovare l'equilibrio. Un tentativo di far rilassare Fagioli - e io sono un grande sostenitore dell'ex Juve - per far giocare Fazzini e Gudmundsson insieme lo farei col Como".
Così invece Massimo Marianella su Franco Ligas, scomparso oggi all'età di 79 anni: "Era un mio amico. Ho cominciato con lui, che era il conduttore a Tele Capo d'Istria. Ho iniziato a fare le telecronache lì, la primissima fu una semifinale di Coppa Uefa tra Werder Brema e Bayer Leverkusen, con Fabio Capello come spalla tecnica e Ligas in studio. La sua grande passione erano i cavalli e la boxe. Era un giornalista scrupoloso e una persona molto pacata ed educata. Era molto 'sardo' nella sua personalità. Ed era una brava persona a cui sono legato tantissimo".






