Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / Primo Piano
Stadio, Fiorentina infuriata dopo le parole di Arup: bufera sul numero degli operaiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

Stadio, Fiorentina infuriata dopo le parole di Arup: bufera sul numero degli operai

La questione Franchi continua a incendiare il rapporto Comune di Firenze-Fiorentina. Dopo le grandi polemiche sul ritardo dei lavori di restyling annunciato dalla sindaca Funaro nei giorni scorsi, a finire nel mirino del club viola sono state le parole dell'ingegnere capo del progetto di Arup, Luca Buzzoni, intervistato ieri da La Nazione. Tra i punti contestati dalla Fiorentina, riferisce la Repubblica (ed. Firenze), il fatto che dal nuovo cronoprogramma la società viola potrebbe giocare fuori dal Franchi sette mesi - dal giugno al dicembre 2028 -, la “colpa delle partite di Conference” nell’allungamento dei tempi del cantiere - cosa che la società smentisce ribadendo che le attività calcistiche si sono concentrate sempre fuori dall’orario di lavoro - e anche la presenza degli operai, stimata da Buzzoni in decine o centinaia, ma giudicata dai viola non una stima corretta. Insomma, una serie di dichiarazioni che non sono piaciute a Commisso. In primis, nel malumore dello stato maggiore viola c’è il discorso relativo a un nuovo e possibile spostamento da Firenze. Un periodo ben più lungo dei tre mesi estivi appena trascorsi su cui comunque ci sarà un’interlocuzione diretta con Palazzo Vecchio, che già ha fatto sapere di voler trovare una soluzione per consentire lavori e presenza della squadra.

La Fiorentina fa sapere che sul primo punto lo stadio è sempre stato concesso fino al giovedì (giorno gara) e che gli eventuali allenamenti delle squadre in Conference (al massimo si parla comunque di 7 gare) si siano svolti in orari serali/notturni, quindi non abbiano influito sui lavori, sul secondo che la presenza delle partite insieme ai lavori è una situazione nota da tempo e il cronoprogramma poteva essere presentato con tutte le varianti del caso una volta saputo che la Fiorentina avrebbe continuato a giocare al Franchi. E poi c’è il tema degli operai. Buzzoni nell’intervista racconta di una presenza "da alcune decine ad alcune centinaia" di lavoratori nel cantiere. Negli ambienti della dirigenza viola, sulla base dell’esperienza maturata durante i lavori del Viola Park, si ribatte che se fossero davvero quelli i numeri degli operai, i risultati visivi e sostanziali difficilmente sarebbero quelli attuali del Franchi. Nei prossimi giorni, comunque, la Fiorentina consegnerà a Palazzo Vecchio un dossier con tutte le proprie valutazioni sul tema stadio.