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Il campo ha parlato, ma Pioli lo ascolta? Fortini, Ndour e un cambiamento che non può essere rimandatoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:00Copertina
di Alessandro Di Nardo
per Firenzeviola.it

Il campo ha parlato, ma Pioli lo ascolta? Fortini, Ndour e un cambiamento che non può essere rimandato

C'è un vento di cambiamento che soffia su Firenze. Per adesso non è entrato al Viola Park, ma qualche spiffero si avverte. Fiorentina ultima, a pari merito, 4 punti in otto gare, nessuna vittoria e all'orizzonte, in caso di mancato successo domani contro i vice-campioni d'Italia, un altro record negativo, quello della peggior partenza nella quasi centenaria storia del club. Il cambiamento lo gridano dalle tribune e in piazza, Stefano Pioli per ora non sente, ma ci pensa. Perché il campo ha bisbigliato e lui è un allenatore con troppa esperienza per girarsi dall'altra parte. Gli ha suggerito di rimettere in discussioni certezze che parevano inscalfibili, colonne deteriorate da un avvio di stagione da incubo. Uno su tutti, Robin Gosens, il fratello minore del teutonico volante ammirato nella prima stagione in viola. E pensare che, parole del Ds Daniele Pradè, circa due mesi fa la Fiorentina aveva rifiutato un'offerta giudicata 'irrinunciabile' per un calciatore over 30 come lui, che a Bergamo non sarebbe tornato mal volentieri. Allora però - ed era legittimo, chiariamoci - non sembrava poter esistere una Fiorentina senza il proprio numero ventuno, leader emotivo in campo e fuori. Poi però la retorica del 'capitano senza fascia' è stata accartocciata dalle prestazioni del tedesco, in costante apnea fisica e tecnica - contro Roma, Milan e Bologna, va bene, ma anche contro il Sigma Olomouc, in una serata in cui ha fatto sembrare Ghali imprendibile -. 

Per questo Stefano Pioli sta pensando di dare all'ex Atalanta un turno di riposo: dietro due alternative, Fabiano Parisi o Niccolò Fortini, col secondo in lieve vantaggio. Perché, appunto, il campo ha parlato e ha detto quello che tanti addetti ai lavori già sapevano, Fortini (pronto a rinnovare fino al 2030) è più che pronto per prendersi la Fiorentina, anche in un momento di difficoltà. Nel secondo tempo da pisco-dramma col Bologna è entrato con la voglia di ribaltare il mondo, ha fatto espellere Holm e ha scodellato tanti palloni interessanti. Gosens per Fortini, ma non solo: c'è un'altra colonna che scricchiola, è Rolando Mandragora. Qui l'avvicendamento sarebbe con Cher Ndour, o con uno Jacopo Fazzini sparito nelle ultime due uscite. "Non cambio le mie idee, sto cercando solo di fare aggiustamenti" aveva detto Pioli prima della trasferta di San Siro, quella volta contro il Milan. Solo che nel frattempo sono arrivate altre due prestazioni da bordoni e le certezze non sono più tali. Anche sfruttando il turno infrasettimanale, una sfida in cui in teoria la Fiorentina non ha molto da perdere (in pratica, fare punti è vitale per Pioli e i soci) Milano potrebbe essere l'occasione per aprire le finestre e far entrare un po' di vento, di cambiamento, in una squadra che così non funziona.