Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / News
AIC, Risponde a Sarri: "Battaglia che va avanti da anni"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 ottobre 2023, 13:00News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it
fonte Radio Sportiva

AIC, Risponde a Sarri: "Battaglia che va avanti da anni"

Umberto Calcagno, Presidente di Assocalciatori, ha risposto alle dure accuse di Maurizio Sarri, tecnico della Lazio che dopo il ko per 2-0 contro il Milan aveva detto 'stanno mandando i giocatori al macello', a proposito del calendario fitto, aggiungendo di essere 'particolarmente indignato dall’AIC: permettere che i propri associati si facciano scannare senza neanche accenni di protesta è brutto'.

Queste le parole di Calcagno: “Parto dicendo che sono d'accordo con le parole di Sarri, partiamo dal presupposto che non abbia notato tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni. Il giorno della finale di Coppa Italia abbiamo fatto un convegno scientifico dove abbiamo messo in risalto alcune delle cose che ha detto. Con FifPRO, Sindacato Mondiale, da anni combattiamo questa battaglia con UEFA e FIFA, perché il problema non può essere risolto solo all'interno. Riguarda i top player, le gare internazionali e i calciatori che vanno con le Nazionali, è qualcosa di complesso: mi spiace e non accetto che si dica che non facciamo nulla. Siamo gli unici ad aver denunciato queste cose con FifPRO in una battaglia che va avanti da anni”.

Quella dei calciatori viene vista come una battaglia di privilegiati.
“Abbiamo scritto alla Lega, ne abbiamo parlato in Consiglio Federale quando non è stata approvata la sosta natalizia. Si banalizza tanto: sono ragazzi bravi e fortunati ma si banalizza. Quando abbiamo chiesto di conservare i sette giorni di riposo dagli allenamenti durante la pausa natalizia, si è parlato ancora di privilegi... Quella era una settimana di riposo e scarico, viene interpretata invece come qualcosa di diverso. Siamo stati attaccati sempre come dei privilegiati. Sono ragazzi di diciotto o trent'anni che hanno una vita personale e ogni tanto devono staccare”.