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DAL PIT-STOP AL BRAGLIA E LA COPERTURA INCERTA AL DECRETO "SALVA FRANCHI"
martedì 5 marzo 2024, 16:00Notizie di FV
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

DAL PIT-STOP AL BRAGLIA E LA COPERTURA INCERTA AL DECRETO "SALVA FRANCHI"

Dalla ricerca frenetica di uno stadio alternativo al Franchi durante i lavori del restyling e i cantieri costretti a partire senza copertura fino a sabato alla possibilità di restare a giocare nel proprio impianto che, alla fine dei lavori, sarà coperto come era inizialmente previsto. Insomma alla fine di un percorso tortuoso e con soluzioni parziali già trovate dall'amministrazione (come il fatto di permettere alla squadra di rimanere un'altra stagione intera a giocare al Franchi e iniziare comunque i cantieri a fine febbraio pur senza la certezza di avere i soldi per la copertura, dal 2 marzo è arrivato anche il Governo in soccorso con il decreto legge 19/24 che si potrebbe ribattezzare "salva Franchi".

Ovviamente non riguarda solo Firenze, ma così come era accaduto per Venezia, dall'allegato 3 al DL si evince che i finanziamenti concessi alla città metropolitana comprendono anche i 55 milioni che Nardella reclamava dal Governo. Soldi che in realtà non sono legati al progetto stadio come i 150 milioni già assicurati, ma sono compresi nei 157 milioni assegnati per i progetti della Citta Metropolitana e riguarderanno cioè altre opere da individuare insieme al Governo stesso. Ma queste risorse permetteranno al Comune di liberare cifre analoghe destinate ad altri investimenti tra cui il completamento dello stadio. Come accaduto appunto per Venezia.

Non solo, in quel decreto viene prorogata anche la scadenza per il termine dei lavori finanziati con i fondi PNRR al 2028 e dunque la Fiorentina, così come aveva chiesto a gran voce il dg Barone, potrà restare a giocare nell'impianto a capienza ridotta per tutto il tempo dei lavori, cosa inimmaginabile se la scadenza fosse rimasta al 2026. Dg Barone che, come si può ricordare, solo due mesi fa, il 6 gennaio, si fermò a visitare il Braglia mentre si recava a Reggio Emilia per la partita Sassuolo-Fiorentina, lamentandosi.

Saranno anni complicati, per carità, sia per la tifoseria, sia per la società che non potrà contare sull'intero stadio, sia ovviamente per il quartiere Campo di Marte interessato da lavori per la tramvia, per il Padovani e per il Franchi stesso ma almeno sembra vedere la luce in fondo al tunnel. Resterà da finanziare poi le finiture interne che, secondo quando aveva stimato la Fiorentina stessa, dovrebbero costare altri 50 milioni. Mentre le buone notizie sono sia la conferma che con i lavori che potranno essere completati Firenze è in pole come città ospitante gli Europei del 2032, come detto da Nardella e che, come ha invece detto l'assessore Guccione a Radio Firenzeviola, cambiando la calendarizzazione dei cantieri e rimanendo la Fiorentina a giocare lì, la piscina non dovrà spostarsi.