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Scontri nella notte tra tifosi del Betis e della Fiorentina: intervenuta anche la polizia
Si scalda la semifinale di Conference League tra Real Betis e Fiorentina. Nella notte, infatti, ci sono stati una serie di tafferugli tra i tifosi di entrambe le squadre che hanno necessitato l'intervento della polizia che ha sedato il parapiglia.
Come riportato da Diario de Sevilla, i protagonisti dello scontro hanno utilizzato diversi oggetti come petardi, manganelli e bottiglie. Ancora non è noto se ci sono stati provvedimenti per gli ultras coinvolti. Non è la prima volta, per altro, che i supporters gigliati si siano ritrovati in certe situazioni. Nella trasferta di San Gallo dello scorso ottobre il loro comportamento durante la partita gli costò due turni di stop dalle trasferte europee.
Intanto ieri Palladino ha parlato così della sfida: "Dobbiamo essere orgogliosi. Stiamo vivendo con leggerezza e autostima, dobbiamo andare in campo sereni e felici. Sappiamo che arriveranno tanti tifosi da Firenze ed è una soddisfazione. Sarà difficile ma non andiamo in campo con ansia e pressione. Anzi, serve personalità e consapevolezza che abbiamo le armi per mettere in difficoltà il Betis. Kean? Ho parlato con Moise, sta bene ed è sereno, carico e motivato. Ha fatto due allenamenti con la squadra, uno e mezzo... È pronto per giocare, in questo periodo abbiamo tante partite e dovrò scegliere se partirà titolare o meno. Però sta bene ed è a disposizione, anche quando era fuori si è allenato".
Come riportato da Diario de Sevilla, i protagonisti dello scontro hanno utilizzato diversi oggetti come petardi, manganelli e bottiglie. Ancora non è noto se ci sono stati provvedimenti per gli ultras coinvolti. Non è la prima volta, per altro, che i supporters gigliati si siano ritrovati in certe situazioni. Nella trasferta di San Gallo dello scorso ottobre il loro comportamento durante la partita gli costò due turni di stop dalle trasferte europee.
Intanto ieri Palladino ha parlato così della sfida: "Dobbiamo essere orgogliosi. Stiamo vivendo con leggerezza e autostima, dobbiamo andare in campo sereni e felici. Sappiamo che arriveranno tanti tifosi da Firenze ed è una soddisfazione. Sarà difficile ma non andiamo in campo con ansia e pressione. Anzi, serve personalità e consapevolezza che abbiamo le armi per mettere in difficoltà il Betis. Kean? Ho parlato con Moise, sta bene ed è sereno, carico e motivato. Ha fatto due allenamenti con la squadra, uno e mezzo... È pronto per giocare, in questo periodo abbiamo tante partite e dovrò scegliere se partirà titolare o meno. Però sta bene ed è a disposizione, anche quando era fuori si è allenato".
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