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L'agente Parisi sul rinnovo di De Gea con la Fiorentina: "Andava assolutamente fatto"
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Fabio Parisi, noto agente, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, parlando così del futuro di Albert Gudmundsson "C'è ancora da capire da chi sarà allenata la Fiorentina e questo avrà la sua influenza sulla decisione. Se per il nuovo tecnico questo giocatore è indispensabile la Fiorentina andrà a discutere con il Genoa con un approccio ben preciso, altrimenti con un altro. Io credo che i dirigenti staranno lavorando alacremente per questo".
Come giudica il rinnovo di De Gea?
"Ha messo un punto fermo su quello che sarà la rosa, andava assolutamente fatto. Poi il resto, a parte Kean, che prescinde da qualsiasi allenatore, dipenderà dalla scelta tecnica appunto".
Finestra di mercato fino al 10 giugno, cosa si aspetta?
"Crea ancora più confusione e penso che saranno 10 giorni di calma piatta. Le due società che avrebbero interesse ad operare sono Inter e Juve ma vengono da situazioni complesse. I bianconeri devono decide se proseguire con Giuntoli e con l'allenatore ma non può permettersi di fare figuracce. L'Inter invece deve metabolizzare il ko e capire se il condottiero sarà sempre Inzaghi. Anzi se la Juve ha sicuramente Tudor per il Mondiale, l'Inter ha il problema su chi va in panchina. Magari qualche anticipazione può esserci, anche perché va capito quando devono essere messe a bilancio le operazioni di questa finestra, perché conta se va a bilancio quest'anno o sul prossimo".
Cosa pensa di questi tanti cambi di panchine?
"Cambia tanto, ma sorprende più la conferma Conte-Napoli, che ha spostato gli equilibri di alti club. Il Milan ha scelto, la Fiorentina lo ha già fatto. E vedremo cosa accadrà a Bergamo dopo che Gasperini ha scelto la Roma, chissà che non riesca a fare nella Capitale lo stesso percorso fatto con l'Atalanta".
Come giudica il rinnovo di De Gea?
"Ha messo un punto fermo su quello che sarà la rosa, andava assolutamente fatto. Poi il resto, a parte Kean, che prescinde da qualsiasi allenatore, dipenderà dalla scelta tecnica appunto".
Finestra di mercato fino al 10 giugno, cosa si aspetta?
"Crea ancora più confusione e penso che saranno 10 giorni di calma piatta. Le due società che avrebbero interesse ad operare sono Inter e Juve ma vengono da situazioni complesse. I bianconeri devono decide se proseguire con Giuntoli e con l'allenatore ma non può permettersi di fare figuracce. L'Inter invece deve metabolizzare il ko e capire se il condottiero sarà sempre Inzaghi. Anzi se la Juve ha sicuramente Tudor per il Mondiale, l'Inter ha il problema su chi va in panchina. Magari qualche anticipazione può esserci, anche perché va capito quando devono essere messe a bilancio le operazioni di questa finestra, perché conta se va a bilancio quest'anno o sul prossimo".
Cosa pensa di questi tanti cambi di panchine?
"Cambia tanto, ma sorprende più la conferma Conte-Napoli, che ha spostato gli equilibri di alti club. Il Milan ha scelto, la Fiorentina lo ha già fatto. E vedremo cosa accadrà a Bergamo dopo che Gasperini ha scelto la Roma, chissà che non riesca a fare nella Capitale lo stesso percorso fatto con l'Atalanta".
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