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Fiorentina, che farà Kean? Bruni a RFV: "Ok i milioni, ma Italia e Arabia non sono paragonabili"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
ieri alle 22:23Serie A
di Daniele Najjar

Fiorentina, che farà Kean? Bruni a RFV: "Ok i milioni, ma Italia e Arabia non sono paragonabili"

Luciano Bruni, ex centrocampista della Fiorentina e anche allenatore (a livello di giovanili) ha rilasciato una intervista a Radio FirenzeViola durante "Viola Weekend" per parlare di alcune tematiche calde in casa della squadra toscana.

A partire dalla situazione di Dodo: "Si parla di cifre stratosferiche con facilità ma ha fatto vedere buone cose e non è facile ritrovarlo con quelle qualità, non a caso ha offerte e con i procuratori di mezzo non si sa mai".


Sul futuro di Moise Kean, spiega: "La carriera di un calciatore è abbastanza breve e se si prospetta uno scenario economico milionario, la scelta è difficile per un fatto di cuore e di qualità del nostro campionato certo non paragonabile a quello arabo. Non è facile decidere insomma. Poi i giocatori sono condizionati dai loro procuratori, spesso più di uno nelle agenzie, e dalla famiglia, perciò bisogna vedere se uno ha la forza di decidere da solo. Magari è lui stesso che pensa di andare due o tre anni a sistemarsi per tutta la vita e poi a 25 anni è giovane perciò dopo può anche ritornare in Italia. Anche perché poi ti possono anche scaricare come successe a me a Verona dopo sei anni e lo scudetto ci furono cambiamenti societari... Perciò è sempre un rischio per tutti. Se temo di più Premier o Arabia? La competitività della Premier rispetto all'Arabia è indubbia e tutti vorrebbero ai fini della Nazionale che continuasse a crescere in un campionato competitivo, quello è sicuro".

Poi su Fazzini e Gudmundsson: "Fazzini è uno dei giovani che si è messo più in evidenza per qualità tecniche anche se la maglia viola è più pesante ma mi piace che sia giovane e italiano e che la Fiorentina ci punti. Anche Gudmundsson è un ottimo giocatore che però ogni tanto incappa in alcuni problemi. Sono comunque contento che sia rimasto. Resta l'incognita attacco, se non rimane Kean, perché Dzeko non è più un giovane. Trovare una punta di 25 anni forte non sarà facile con le caratteristiche di Kean, è merce rara, se non mettendo mano al portafoglio".