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Pagliari: "Lykogiannis ama Bologna, l'accordo per il suo rinnovo è stato veloce"
L'agente Silvio Pagliari ha parlato in esclusiva a Tuttomercatoweb.com da Rimini, dall'evento di apertura del calciomercato estivo. Iniziando dal rinnovo con il Bologna del terzino greco Lykogiannis, suo assistito: "Non era scontato all'inizio, ma c'è stata volontà da parte dello staff tecnico e dei direttori. L'accordo l'abbiamo trovato velocemente perché il ragazzo è innamorato di Bologna e diamo continuità a questo progetto, fantastico negli ultimi due anni".
Dove può arrivare questo Bologna?
"Mi ricorda la prima Atalanta: c'è Sartori e una società forte, penso che nei prossimi anni li vedremo sempre in Europa. Poi sarà il tempo a dire quale sarà la direzione, ma sono convinto saranno ai vertici del calcio italiano. Brave persone, che sanno fare calcio e una bella cornice come quella del Dall'Ara. La cornice attorno è fantastica".
Ci vede una metodologia precisa?
"Sartori anche a Bergamo aveva iniziato così, prendendo giocatori di 3-4 milioni e poi alzando il target. E non ci dimentichiamo di Montreal, dove ho Vrioni, sempre sotto Saputo. Senza una proprietà importante è difficile trasmettere certi valori e a Bologna ci stanno riuscendo".
Parliamo dei suoi assistiti: che fa Mitaj?
"A parte qualche sirena di mercato, non pensano di darlo via: è un punto fermo dell'Al Ittihad, dove stanno facendo grandi cose. Diamo continuità e per quest'anno sicuramente rimane a Gedda".
E Vrioni?
"Sta segnando, ha il contratto in scadenza a dicembre. Vediamo cosa dice la dirigenza, penso finirà il campionato a Montreal e poi si saprà".
Un giudizio sul Mondiale per Club.
"Io la penso come Klopp. Se parli con la gente comune, il giocatore guadagna tanto e deve giocare tutti i giorni. Ma noi addetti ai lavori sappiamo cosa significa gestirsi la vita così e se non si riducono le partite ne andrà dello spettacolo, la gente si annoia pur essendo innamorata e malata di calcio. Si vedono partite con ragazzi stanchi, irriconoscibili. Si gioca troppo, serve mettere un punto fermo e dire che massimo si può fare un tot di partite l'anno".
Si aspettava Chivu all'Inter? Basterà la gavetta di Parma?
"Ci avessero detto un anno fa che Tudor, Chivu e Juric avrebbero allenato Juve, Inter e Atalanta suonava come vincere al lotto. L'acquisto migliore in panchina lo ha fatto il Milan, prendendo un allenatore per antonomasia come Max Allegri. E poi c'è Tare in dirigenza che non ha bisogno di presentazioni. Il Milan è dietro all'Inter come livello di squadra, d'altronde i nerazzurri hanno sbagliato una sola settimana la scorsa stagione".
Chiusura su Pioli che torna alla Fiorentina.
"Non me l'aspettavo, è un grande allenatore. Il calcio dimentica presto ma ha fatto belle cose a Milano. Sono curioso, la Fiorentina sta allestendo una buona squadra".
Dove può arrivare questo Bologna?
"Mi ricorda la prima Atalanta: c'è Sartori e una società forte, penso che nei prossimi anni li vedremo sempre in Europa. Poi sarà il tempo a dire quale sarà la direzione, ma sono convinto saranno ai vertici del calcio italiano. Brave persone, che sanno fare calcio e una bella cornice come quella del Dall'Ara. La cornice attorno è fantastica".
Ci vede una metodologia precisa?
"Sartori anche a Bergamo aveva iniziato così, prendendo giocatori di 3-4 milioni e poi alzando il target. E non ci dimentichiamo di Montreal, dove ho Vrioni, sempre sotto Saputo. Senza una proprietà importante è difficile trasmettere certi valori e a Bologna ci stanno riuscendo".
Parliamo dei suoi assistiti: che fa Mitaj?
"A parte qualche sirena di mercato, non pensano di darlo via: è un punto fermo dell'Al Ittihad, dove stanno facendo grandi cose. Diamo continuità e per quest'anno sicuramente rimane a Gedda".
E Vrioni?
"Sta segnando, ha il contratto in scadenza a dicembre. Vediamo cosa dice la dirigenza, penso finirà il campionato a Montreal e poi si saprà".
Un giudizio sul Mondiale per Club.
"Io la penso come Klopp. Se parli con la gente comune, il giocatore guadagna tanto e deve giocare tutti i giorni. Ma noi addetti ai lavori sappiamo cosa significa gestirsi la vita così e se non si riducono le partite ne andrà dello spettacolo, la gente si annoia pur essendo innamorata e malata di calcio. Si vedono partite con ragazzi stanchi, irriconoscibili. Si gioca troppo, serve mettere un punto fermo e dire che massimo si può fare un tot di partite l'anno".
Si aspettava Chivu all'Inter? Basterà la gavetta di Parma?
"Ci avessero detto un anno fa che Tudor, Chivu e Juric avrebbero allenato Juve, Inter e Atalanta suonava come vincere al lotto. L'acquisto migliore in panchina lo ha fatto il Milan, prendendo un allenatore per antonomasia come Max Allegri. E poi c'è Tare in dirigenza che non ha bisogno di presentazioni. Il Milan è dietro all'Inter come livello di squadra, d'altronde i nerazzurri hanno sbagliato una sola settimana la scorsa stagione".
Chiusura su Pioli che torna alla Fiorentina.
"Non me l'aspettavo, è un grande allenatore. Il calcio dimentica presto ma ha fatto belle cose a Milano. Sono curioso, la Fiorentina sta allestendo una buona squadra".
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