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Perché Cristiano Ronaldo guadagna più di chiunque altro a 40 anni suonati?
Michel Platini si è ritirato dal calcio giocato a 32 anni. Zinedine Zidane ne aveva 34… Cristiano Ronaldo, a 40 anni suonati, ha firmato il contratto più remunerativo della storia del calcio. Come è possibile? In realtà ci sono diversi motivi per cui il buon CR7 si porterà a casa, solo come ingaggio, circa sette euro al secondo per le prossime due stagioni. Che, annualmente, fanno 178 milioni di sterline, poco più di 200 milioni di euro. In primis, c’è chi glieli dà… L’Al-Nassr, ovvero il fondo PIF, ha deciso che CR7 è un brand fondamentale per continuare a spingere il prodotto Saudi Pro League e, quindi, è disposto a coccolarselo in ogni modo pur di farne il testimonial ufficiale dell’ambizioso calcio arabo.
C’è poi un altro motivo… In un calcio avaro di stelle mediatiche, il portoghese ha un’aurea ancora notevole. Ogni sua azione, anche la più insignificante, diventa una notizia e, questo aspetto, fa comodissimo a chio governa il calcio in Arabia Saudita. C’è poi una componente anche sportiva. Inutile far finta di niente: Cristiano Ronaldo, a 40 anni, è più in forma di molti giocatori che hanno superato la trentina.
Tuttavia, è chiaro che, nel suo caso, si stia esagerando: Jet privato per spostarsi ovunque e quando desidera con i primi cinque milioni di spese pagati dal club, 16 persone al suo servizio 24 ore su 24 e mille altre benefit. Tanto, tantissimo per un solo uomo… In effetti, Cristiano Ronaldo, da diverso tempo, non è “solo un uomo”. Qui parliamo di un brand vero e proprio, di un’azienda molto florida che fa leva sul suo eccezionale modo di “costruirsi una storia speciale”. CR7 sa crearsi, ogni volta, degli obiettivi da perseguire. Dal vincere la Saudi Pro League con l’Al-Nassr (gli frutterebbe altri 10 milioni) a voler giocare, da protagonista, il Mondiale del 2026, magari anche quello del 2030.
Il problema è per gli altri, non tanto per il portoghese d’oro. Pensate a tutti gli altri campionissimi, magari nel fior fiore della carriera, che “lottano” per portarsi a casa un milione in più. Cristiano Ronaldo, un milione lo guadagna in meno di due giorni… Ci sarà mai un altro come CR7? Improbabile, per il semplice motivo che questo “fortunato ragazzo” ha saputo costruire un impero un passo alla volta, senza mai perdere tempo a pensare ad altro. Cristiano Ronaldo è esattamente dove voleva essere e poco importa se ha 40 anni. L’età, per il giocatore/brand più luccicante della storia, non conta nulla, anzi, per certi versi, è un motivo in più per continuare a spingere. Nessuna invidia, bisognerebbe invece studiare il suo percorso “da imprenditore” perché, probabilmente, è tanto importante di quello “da calciatore”…
C’è poi un altro motivo… In un calcio avaro di stelle mediatiche, il portoghese ha un’aurea ancora notevole. Ogni sua azione, anche la più insignificante, diventa una notizia e, questo aspetto, fa comodissimo a chio governa il calcio in Arabia Saudita. C’è poi una componente anche sportiva. Inutile far finta di niente: Cristiano Ronaldo, a 40 anni, è più in forma di molti giocatori che hanno superato la trentina.
Tuttavia, è chiaro che, nel suo caso, si stia esagerando: Jet privato per spostarsi ovunque e quando desidera con i primi cinque milioni di spese pagati dal club, 16 persone al suo servizio 24 ore su 24 e mille altre benefit. Tanto, tantissimo per un solo uomo… In effetti, Cristiano Ronaldo, da diverso tempo, non è “solo un uomo”. Qui parliamo di un brand vero e proprio, di un’azienda molto florida che fa leva sul suo eccezionale modo di “costruirsi una storia speciale”. CR7 sa crearsi, ogni volta, degli obiettivi da perseguire. Dal vincere la Saudi Pro League con l’Al-Nassr (gli frutterebbe altri 10 milioni) a voler giocare, da protagonista, il Mondiale del 2026, magari anche quello del 2030.
Il problema è per gli altri, non tanto per il portoghese d’oro. Pensate a tutti gli altri campionissimi, magari nel fior fiore della carriera, che “lottano” per portarsi a casa un milione in più. Cristiano Ronaldo, un milione lo guadagna in meno di due giorni… Ci sarà mai un altro come CR7? Improbabile, per il semplice motivo che questo “fortunato ragazzo” ha saputo costruire un impero un passo alla volta, senza mai perdere tempo a pensare ad altro. Cristiano Ronaldo è esattamente dove voleva essere e poco importa se ha 40 anni. L’età, per il giocatore/brand più luccicante della storia, non conta nulla, anzi, per certi versi, è un motivo in più per continuare a spingere. Nessuna invidia, bisognerebbe invece studiare il suo percorso “da imprenditore” perché, probabilmente, è tanto importante di quello “da calciatore”…
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