Troppo Leicester per una Fiorentina ancora in palla: al King Power Stadium finisce 2-0

Finisce con una sconfitta la prima partita della Fiorentina nella sua tournée inglese. Troppo più in palla il Leicester di Martí Cifuentes, che tra una settimana inizierà il campionato di Championship affrontando lo Sheffield Wednesday. Al King Power Stadium termina 2-0 per le Foxes, con reti entrambe nella prima frazione realizzate da Jordan Ayew e Abdul Fatawu. Primo tempo dominio totale dei padroni di casa, complice anche la formazione parecchio rimaneggiata che Stefano Pioli propone dall'inizio. Nei primi 45’ minuti sono gli inglesi che arrivano spesso e volentieri al tiro grazie alle incursioni di Bilal El Khannouss, tra i più ispirati delle Foxes il classe 2004 ex Genk. Il vantaggio arriva dopo 29 minuti dopo che un errore di Parisi libera spazio sulla sinistra per la coppia Fatawu-El Khannouss. Il marocchino è bravo e fortunato a vincere un rimpallo con Pablo Marí, con la palla che finisce sui piedi di Ayew che deve solo appoggiare in rete. Passano appena sei minuti dal raddoppio del Leicester con una super giocata di Fatawu che a centrocampo si libera con un sombrero di Parisi e Bianco, si invola in campo aperto e batte Martinelli con un preciso sinistro a incrociare. Nella ripresa ci prova la squadra di Stefano Pioli con qualche tiro velleitario dalla distanza prima di Fazzini, poi di Beltran, senza successo. Al 60’ girandola di cambi per i viola, con l’ingresso dei titolarissimi tra cui Gosens, Dodò, Gudmundsson, Dzeko e Moise Kean. I cambi danno più freschezza alla Fiorentina, che davanti però deve ancora prendere certi automatisimi. Al 75' buon suggerimento di Dodo per Gudmundsson ma l'islandese si vede ribattere il proprio destro da Moise Kean. L'azione più pericolosa della ripresa è comunque di marca inglese con un contropiede che finisce sul sinistro di Mcateer che da buona posizione spreca il possibile 3-0. Fiorentina di nuovo in campo tra due giorni per affrontare al City Ground Stadium il Nottingham Forest del grande ex Nikola Milenkovic.