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Chi si rivede: segnali positivi da Nzola, centravanti ancora controllato dalla Fiorentina
La prestazione di M'Bala Nzola al Maradona non s'è limitata al rigore trasformato intorno all'ora di gioco, alla rete del momentaneo 1-1. Schierato un po' a sorpresa dal primo minuto al posto di Meister, l'attaccante angolano contro il Napoli s'è messo in mostra soprattutto per la capacità di far salire la squadra. Di organizzare le ripartenze di una squadra che non disdegna il lancio lungo per il suo centravanti. La heatmap della partita di ieri in questo senso parla chiaro: il numero 18 s'è mosso soprattutto sulla trequarti avversaria, ogni volta che il Pisa recuperava palla col suo blocco basso lui cercava lo spazio giusto per farsi vedere, ricevere il pallone e far salire i compagni. E così è stato: alla fine della partita i tocchi di palla saranno 27, quattro i duelli vinti e undici i passaggi riusciti sui quindici complessivi.
Per Nzola quella di ieri era la prima gara stagionale dal primo minuto. Il calciatore classe '96 è reduce da una stagione in prestito in Ligue 1, al Lens. In una squadra in cui per cinque mesi è stato costantemente protagonista e per altri quattro praticamente sempre assente tra squalifiche, infortuni e mancate convocazioni. Alla fine il bilancio complessivo è stato discreto: sette reti in 24 partite. Non male, ma nemmeno il massimo per un calciatore che per due volte ha concluso il campionato di Serie A in doppia cifra.
La Fiorentina nell'estate 2023 lo acquistò dallo Spezia su precisa indicazione di Vincenzo Italiano, lo pagò circa dieci milioni di euro salvo poi trattenerlo solo un'unica stagione a causa di un rendimento ben al di sotto delle aspettative. Un anno dopo col cambio di allenatore Nzola era già sul mercato, prima spedito in Francia e poi dodici mesi più tardi in quel Pisa che l'ha ingaggiato in estate con la formula del prestito con diritto di riscatto (cinque milioni di euro) e controriscatto (6.5 milioni). Un modo per la Fiorentina per continuare a mantenere il controllo su un giocatore che magari pecca in continuità, ma ha indubbie qualità. Che quando è in giornata può mettere in difficoltà chiunque, anche la miglior difesa della Serie A.
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