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tmw / fiorentina / Il Due di Piccari
Allegri – Conte: la vera sfida. Pioli assente, Gasperini trasformato. Tudor serve di piùTUTTO mercato WEB
martedì 23 settembre 2025, 17:12Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Allegri – Conte: la vera sfida. Pioli assente, Gasperini trasformato. Tudor serve di più

Come tutte le settimane torna la rubrica del direttore di Tmwradio Marco Piccari. Ecco la sua analisi sulla quarta giornata di serie A. Due di Cuori Il Milan chiama, il Napoli risponde. Nella quarta giornata spicca questo duello a distanza, e le due squadre si prendono il cuore del turno. Tutto accade nella settimana che porta al faccia a faccia tra Allegri e Conte. Un confronto ad altissimo contenuto tecnico e tattico. Il Milan viaggia al massimo e anche contro l’Udinese ha mostrato con chiarezza la mano di Allegri: squadra solida, compatta, che vince senza concedere nulla. Terza vittoria consecutiva senza subire gol e praticamente senza concedere tiri agli avversari. Merito di un centrocampo diga che protegge una difesa non eccelsa, ma ben organizzata. Essere già la seconda miglior difesa del campionato è un "Max" dato da non sottovalutare. Modric incanta in mezzo al campo: è lui a guidare la manovra. Al suo fianco, Rabiot porta forza fisica e imprevedibilità. Con due così, si può andare all’assalto. Completano il reparto Fofana e compagni, che garantiscono dinamismo e intensità. E il Napoli? Gli azzurri rispondono a tono. Battono, con qualche sofferenza, il Pisa dopo l’impegno in Champions, ma vincono di forza. Punteggio pieno dopo quattro partite, meglio dell’anno scorso. Nove gol fatti – come nel campionato precedente – e solo tre subiti meglio rispetto alla stagione da campione. Il centrocampo azzurro è semplicemente impressionante: un mix perfetto di qualità, quantità e visione di gioco. E pensare che De Bruyne e McTominay stanno ancora viaggiando al minimo. In mezzo, non vanno dimenticati due colonne come Anguissa e Lobotka. Insomma, al momento il Napoli ha il miglior centrocampo della Serie A, seguito da vicino da quello del Milan. E proprio nella prossima giornata ci sarà lo scontro diretto: una sfida totale. La coppia Rabiot-Modric vale quella De Bruyne-McTominay. Una sfida che ha tutti gli ingredienti del calcio vero. La qualità assoluta arriva dai piedi di Modric e De Bruyne, portatori anche di un'esperienza maturata nei grandi club europei, capace di far crescere ulteriormente Milan e Napoli anche sul piano mentale. La forza e l’intelligenza tattica, invece, sono rappresentate da McTominay e Rabiot: due "cavalloni" capaci di inserirsi e scombinare i piani degli avversari. Due coppie che elevano il livello del centrocampo, facendo la differenza. E questa differenza, gli altri competitor non ce l’hanno. All’orizzonte si profila sempre più la vera sfida: Napoli-Milan e Allegri-Conte. Mettetevi comodi, il bello è appena iniziato. Un cuore di giornata va anche a Gasperini, che vince il suo primo derby romano. La Roma batte la Lazio, e tra i tifosi esplode l’entusiasmo. I giallorossi capitalizzano al meglio gli episodi, pur senza esibire il classico "calcio gasperiniano". È una Roma solida e concreta: tre vittorie in campionato, tutte di misura, e miglior difesa del torneo. Sembra sia nato un nuovo Gasperini: stavolta è la Roma ad aver trasformato il tecnico, e non il contrario. Tutto sommato, nel calcio anche questo è un segnale positivo: non sempre si può anteporre l’idea di gioco a tutto il resto. Due di Picche La Fiorentina è la vera nota stonata di questo turno. La sconfitta contro il Como apre profonde riflessioni e conferma tutti i dubbi che, personalmente, ho sempre avuto sin dall’inizio del torneo. Squadra costruita male, con un centrocampo composto da giocatori che per ora sono solo prospettive, non certezze: Fagioli, Fazzini e Nicolussi Caviglia. Alcuni di loro arrivano da squadre retrocesse: non proprio un biglietto da visita per chi vuole puntare in alto. A questo si aggiunge un Pioli irriconoscibile. Il tecnico è in totale confusione, tra continui cambi di modulo e nessuna traccia di gioco. Pioli sembra non essere mai tornato dall’Arabia. Assente! La prossima partita rischia di essere decisiva per lui. Un pensiero va anche a Tudor. Giusta la sua rabbia per gli errori arbitrali contro il Verona, ma non devono diventare l’unica spiegazione. In campo si è visto poco: la difesa continua a subire (8 gol nelle ultime tre partite stagionali), e il Verona ha tirato 14 volte. Con soli due centrocampisti in mezzo, si fatica. Il modulo va rivisto. Anche i cambi appaiono scontati e ripetitivi: vedi Vlahovic, che ha ricevuto un solo pallone giocabile prima di essere sostituito. Sembra una regola scritta che serve solo a fare titoli. La Juve è seconda in classifica, ma per restarci Tudor deve trovare nuove soluzioni. L'appartenenza, caro Igor, non basta. Chiudo con Guendouzi, che si prende un cartellino rosso a fine partita per aver insultato l’arbitro. Comportamento inaccettabile, che mette in difficoltà la squadra in vista della prossima gara, già segnata da diverse indisponibilità a centrocampo. Un gesto che, a mio parere, è anche peggiore della presunta fuga di Tavares dallo stadio dopo la sostituzione. Guendouzi meriterebbe una multa salata. Jolly Due jolly di giornata. Il primo lo trova la Roma con Pellegrini. Al centro di mille discussioni, tattiche e contrattuali, gioca dal primo minuto e segna il gol decisivo nel derby. Risposta sul campo: Lorenzo il Magnifico. Il secondo lo pesca il Napoli con Leonardo Spinazzola, autore del gol vittoria contro il Pisa. Ragazzo impressionante: corre, difende, attacca. Una spina nel fianco per gli avversari. Quel maledetto infortunio all’Europeo è ormai un ricordo lontano. Pellegrini e Spinazzola insegnano che dalle difficoltà si può sempre uscire. Due belle storie di calcio.