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Gravina su Euro2032: "San Siro non rispetta gli standard. Stadio della Roma? C'è disponibilità"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:55Serie A
di Simone Lorini
fonte da Roma, Lorenzo Beccarisi

Gravina su Euro2032: "San Siro non rispetta gli standard. Stadio della Roma? C'è disponibilità"

A margine del consiglio federale odierno, il presidente Gabriele Gravina è intervenuto in conferenza stampa per esporre i temi affrontati. Queste le sue parole: “È stato un consiglio federale molto tecnico, c’è stato uno scambio di opinioni sulla famosa commissione indipendente per il controllo dell’equilibrio economico-finanziario delle squadre. Ho ribadito la mia assoluta contrarietà al principio, credo sia una chiara violazione del principio dell’autonomia dello sport. Non c’è nessuna posizione di arroccamento quindi accettiamo tutto questo, ma ho detto chiaramente quello che ritengo. Penso che sia non condivisibile tutto questo, siamo passati da un costo di gestione ordinario interno alla Federazione di circa 300 mila euro a una spesa di circa 3,5 milioni. Ci sono anomalie, ma non abbiamo adottato alcuna normativa. Ci siamo aggiornati al 24 novembre, data del prossimo consiglio. Vi dico subito che c’è grande condivisione sui principi che vi ho detto, c’è condivisione unanime e faccio fatica a pensare il contrario. C’è un dialogo aperto con il ministro per trovare delle nuove soluzioni, non penso che tutto questo possa gravare sul bilancio di una Federazione che fa già enorme fatica a portare avanti attività federali che non sono supportate adeguatamente”. C’è la possibilità dello spostamento della 30esima giornata di Serie A per favorire la nazionale in chiave playoff? “È già in atto un dialogo, ma come detto in consiglio federale abbiamo ancora due partite da disputare. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo minimo, il calcio ci insegna che ci sono delle leggi spietate. Aspetteremo le due partite, dopo il sorteggio del 21 novembre valuteremo questo. Ritengo piuttosto fantasioso lo slittamento di una partita di campionato, basti vedere la struttura del calendario. Quella è un’opzione particolarmente remota, ci appelliamo al buonsenso della Lega Serie A e ipotizziamo un paio di stage, uno in particolare il 9-10 febbraio quantomeno per dimezzare i temi di distacco dal 16 novembre al 26 di marzo. Sono mesi lunghi dove il mister non avrebbe la possibilità di vedere i giocatori tutti insieme. C’è disponibilità e apertura a parlarne, poi bisognerà vedere gli impegni a livello nazionale e internazionale dei club”. La nuova commissione è già operativa? Il prossimo tema sarà la riforma campionati? “La commissione è già operativa al 100%, c’è la firma di una convenzione tra Federazione e la nuova commissione che andava fatta per legge. Il 30 settembre e il primo ottobre abbiamo firmato questo accordo che rispetta il passaggio del nostro personale da 12 a 18 mesi con il pagamento da parte della Federazione. La Covisoc dal primo ottobre non opera più. Non vado avanti con la riforma dei campionati, se fosse una mia prerogativa l’avrei già fatta. È una proposta su cui ci stiamo già confrontando, oggi abbiamo ricaricato su tutti i Device dei consiglieri federali il piano strategico di marzo 2024. Quella è la nostra stella polare, non si può pensare di aver attivato e attualizzato una serie di ipotesi senza fare altro. Ci sono dei confronti, come potete ben immaginare siamo stati tutti preoccupati e tesi per il lavoro che doveva accompagnare le nostre nazionali. Non è un errore parlare al plurale, noi seguiamo tutte le nazionali. Adesso penseremo a questo”. Che novità ci sono per San Siro in chiave Euro 2032 e la disponibilità del nuovo stadio della Roma? “Esiste una valutazione in atto che richiede il rispetto di alcuni standard della UEFA, non può esserci alcun documento. La decisione spetta poi alla FIGC, ho sentito tante attività a riguardo ma spetta solo a noi. Abbiamo strutturato un gruppo tecnico con all’interno un rappresentante UEFA come Michele Uva che conosciamo bene. Oggi lo diciamo noi che San Siro non rientra negli standard. Abbiamo fatto un incontro per il nuovo stadio della Roma, c’è massima disponibilità del sindaco ed enorme volontà della proprietà della Roma. Mi sembra che siano a buon punto, ho buone speranze e sono molto fiducioso del fatto che la città di Roma potrà avere il secondo stadio”.