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Marianella sul momento critico della Fiorentina: "La stagione è legata alla Conference"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
Oggi alle 19:00Serie A
di Niccolò Righi

Marianella sul momento critico della Fiorentina: "La stagione è legata alla Conference"

Per parlare del terribile momento della Fiorentina, ultima in classifica assieme a Pisa e Genoa e ancora a secco di vittorie in campionato, è intervenuto a Radio FirenzeViola il noto giornalista e telecronista Sky Sport Massimo Marianella. Queste le sue parole: "La stagione è legata alla Conference, era l'obiettivo principale e lo è ancora di più in questo momento. E' un momento molto difficile. La Fiorentina va giudicata dalla classifica che ha e non sta giocando un bel calcio, è in grande confusione ma mi rifiuto di pensare che sia tutto da buttare perché l'allenatore è bravo. Penso che la società abbia fatto dei passi importanti con i soldi spesi e per volontà messa sul mercato. Questa squadra sta dimostrando di avere dei singoli senza una personalità tale da prendersi sulle spalle la squadra e tira poco in porta. Per me ci sono due problemi: continuo ad avere un grosso dubbio sulla condizione fisica della squadra. Sembra una squadra non in condizione, che non riesce a prendere in mano la partita, ad imporre un ritmo anche quando è in vantaggio. Inoltre io penso che sui calci piazzati la squadra tremi sempre". Qual è il confine tra la squadra che anno scorso batteva le grandi almeno una volta e che, quest'anno, non riesce a tenere il vantaggio in 10 per quattro minuti? "Per me è un problema di personalità, è una squadra molto fragile. La qualità a questa squadra la devono dare Gud e Fagioli e per ora non la stanno dando. Molto di questa formazione si lega anche alla mancanza di Cataldi e Adli. La squadra poi è stata rinforzata, ma hai perso due giocatori che ieri sarebbero stati utili. La non riconferma di questi due calciatori è un segno meno. Poi siamo ancora all'inizio e per me è stato un inizio maledetto. La Fiorentina è stata sovrastata solo col Napoli. Col Como invece sei solo calato, è preoccupante, si, ma non sei stato sovrastato". Cosa fare per ripartire? "Bisogna vincere a Vienna, però buttare tutto non è la soluzione, bisogna costruire con quello che si ha. La squadra non è male. Non so se Pioli stia pensando di cambiare l'assetto in difesa. ovvero passare a 4. Io ci proverei per vedere le risposte. Poi bisogna vincere. Gud, inoltre, non lo farei giocare, nonostante sia il suo più grande difensore. Ora non bisogna guardare i cognomi. Devi andare in campo e vincere. Purtroppo come la leadership, anche la personalità dei singoli non è allenabile. Quindi il problema resta che la squadra è fragile e spero che un buon risultato dia nuova carica e convenzione. Vedo una squadra impaurita. Ieri una squadra come la Fiorentina che va in vantaggio contro un Milan in difficoltà deve tenere in mano la partita. Poi ti ha girato tutto male, per esempio con Ranieri che non è stato fatto rientrare".