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Ujfalusi: "Lasciai la Fiorentina arrabbiato. Commisso? Lui investe più dei Della Valle"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 19:23Serie A
di Giacomo Iacobellis

Ujfalusi: "Lasciai la Fiorentina arrabbiato. Commisso? Lui investe più dei Della Valle"

Tomas Ujfalusi, ex difensore della Fiorentina, ha concesso una lunga intervista alla testata ceca Seznam Zprávy per presentare la gara di Conference League in programma questa sera tra i viola e il Sigma Omoluc. Queste le sue principali dichiarazioni: "La Fiorentina è fuori forma. Non gioca bene e non vince anche se resta un avversario ostico ed esperto. Il Sigma può approfittarne. Ha nuovi acquisti, ma nessuno che mi faccia dire 'wow!'. Sono ragazzi relativamente giovani. Mi aspettavo di più da Gudmundsson. Tifo per il Sigma Olomouc, dove sono cresciuto giocando a calcio. Non vedo l’ora di vedere come giocheranno contro la mia ex squadra. Un pareggio per 1-1 sarebbe un buon risultato". E sulla differenza tra i Della Valle e Commisso ha aggiunto: "Ammetto che abbiamo visto Diego Della Valle solo in alcune occasioni. Eravamo più in contatto con suo fratello minore. È ancora un tifoso della Fiorentina. Da quando è arrivato il nuovo presidente, la Fiorentina è cresciuta molto. Della Valle non voleva investire così tanto, ora è sulla strada giusta". Poi parla del rapporto con i Della Valle: "Ammetto che abbiamo visto Diego Della Valle solo in alcune occasioni. Eravamo più in contatto con suo fratello minore. È ancora un tifoso della Fiorentina. Da quando è arrivato il nuovo presidente, la Fiorentina è cresciuta molto. Della Valle non voleva investire così tanto, ora è sulla strada giusta". Sul suo approdo alla Fiorentina ha ricordato: "Non ricevetti tante offerte, quella della Juventus arrivò dopo. Ma semplicemente mi piaceva la Fiorentina e la Serie A era un vero sogno, volevo studiarne la tattica. Ne rimasi impressionato. Anche se la Fiorentina era stara promossa dalla Serie B all’epoca, dopo che era retrocessa a causa del proprietario Vittorio Cecchi Gori. Quando sono arrivato, c’erano già buoni giocatori. Il club si era ripreso. Ero lì con Giorgio Chiellini, in prestito dalla Juventus, poi c'era anche l’attuale allenatore del Chelsea, il mio amico Enzo Maresca, e altri ottimi calciatori come Nakata, Jörgensen e Obodo. Una squadra molto promettente. Ci siamo salvati solo all’ultimo turno, ma la squadra era forte. Non ho esitato insomma ad accettare l’offerta della Fiorentina". Infine, una battuta sul suo addio: "Mi trovavo benissimo a Firenze e per un po’ ho persino pensato di prolungare il mio contratto. Ma ora posso svelare che ero arrabbiato perché mi avevano fatto l’offerta sbagliata e dissi loro che non avrei firmato. D’altra parte, significava che avrei avuto il via libera per l’Atletico Madrid alla scadenza del mio contratto quadriennale".