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ESCLUSIVA TMW - Pezzano dagli States: "Vorrei aiutare Commisso e Firenze come in passato"TUTTO mercato WEB
martedì 13 aprile 2021, 18:30Serie A
di Marco Conterio
esclusiva

Pezzano dagli States: "Vorrei aiutare Commisso e Firenze come in passato"

Imprenditore, uomo di mondo, uomo di calcio e uomo di sport. Con un ponte diretto tra l'Italia e gli Stati Uniti, con investimenti anche in Portogallo, Giuseppe Pezzano racconta il suo percorso legato allo sport. Che, come avrà modo di raccontare a Tuttomercatoweb.com, ha un legame a doppia mandata con Firenze. "Ho studiato a Firenze, avviando un rapporto con la Fiorentina proprio in quegli anni, in cui ero anche patron del Fiesole Caldine nei dilettanti. Nel 2008 ho collaborato coi settori giovanili, con gli uffici di presidenza e marketing, con l'allora presidente Cognigni. Ero partner di Fiorentina School, ho incentivato Mencucci e Vergine a dare il via alla Fiorentina Femminile. Avevo una squadra femminile dove giocava Alia Guagni, per esempio, ho portato in viola Antonio Cincotta che era un mio tecnico a Seattle. Abbiamo fatto dei progetti per gli americani che vanno allo stadio e molte altre cose insieme a quella Fiorentina".
In MLS ha contribuito al successo degli Impact di Saputo con in campo Di Vaio e Nesta.
"Sono stato nello staff tecnico di Montreal per cinque anni, come consulente: in Canada e in MLS ho lavorato molto. Non puoi pensare di adattarti a una lega all'improvviso, di poterti adattare alle dinamiche dal nulla, hai bisogno di qualcuno sul loco e questo ho rappresentato per i tanti italiani che venivano in Nord America. Ho supportato i ragazzi come Marco Donadel, per esempio, nell'ambientarsi in città e hanno avuto grandi successi e soddisfazioni".
E' il problema che ha affrontato la nuova Fiorentina di Commisso, sembra.
"Conosco da tempo Joe Barone: negli States è stato un bravo dirigente ma per venire in Italia servono conoscenze ed esperienze specifiche, altrimenti poi si incontrano delle difficoltà. E questo vale per tutti gli ambiti ma così è stato".
Da uomo che vive il soccer americano e che conosce Firenze, cosa avrebbe fatto?
"Come ho fatto con tanti, avrei consigliato Commisso. Alcuni suggerimenti sono stati accettati, come confermare il settore giovanile all'inizio. A me spiace per il Presidente, per le critiche, per quel che sta vivendo e per i soldi che ha speso senza che siano arrivati risultati"
Ci parli del suo lavoro legato al soccer negli States.
"Mi sto dedicando al progetto OSA Seattle. Prendo giocatori giovani dai College, li scegliamo con un budget ridotto ma con uno scouting accurato: dico solo che ho avuto negli ultimi anni anche giocatori che poi si sono imposti in MLS come Alex Roldan. In questa stagione tre sono andati in Major League Soccer. Qui il calcio non è professionistico, noi siamo in NPSL, una sorta di 'quarta divisione', ma sapete quanti McKennie ci sono? E' la legge dei grandi numeri".
E ne stanno arrivando.
"Arriveranno dei grandi giocatori. Davies, McKennie, Pulisic, Reyna, sono solo i primi. Qui ci sono tanti giocatori da Serie A, fidatevi".
Quella Serie A dove c'è la 'sua' Fiorentina.
"E' un peso, a livello personale, che non ci sia un legame con Firenze. Mi piacerebbe che questo know how, da italiano che vive in America, che l'ha fatto a Firenze e ora negli States, potesse portare frutti e risultati al club e al progetto di Commisso".