Le pagelle del Sivasspor - Yesilyurt pesca il jolly ma non basta, la difesa è da museo degli orrori

Risultato finale: Sivasspor-Fiorentina 1-4

SIVASSPOR

Vural 5 - Rivedibile l'uscita che spalanca la porta a Cabral. Salva di piede su Mandragora, non su Milenkovic. Clamorosa la papera alla quale riesce a rimediare in qualche modo, poi altre incertezze sparse.

Paluli 5 - Nico Gonzalez è il pericolo numero uno dal quale difendersi, lo costringe ad accentrarsi ma è così che l'argentino incide. Dal 75' Yatabaré sv

Appindangoyé 5 - Gioca tanti palloni perché gli spazi sono intasati e gli viene lasciata libertà di palleggio. Bruciato sul pareggio viola.

Goutas 4 - Di testa si fa rispettare ma se viene puntato in velocità palesa limiti abbastanza evidenti. Sbaglia praticamente tutto, compreso un autogol fantozziano.

Ciftci 5 - Si sovrappone venendo sistematicamente ignorato. Col passare dei minuti perde il controllo di Ikoné che fa danni da quella parte.

Arslan 4 - Poco da segnalare, se non qualche tentativo da distanza siderale finito male. Non impeccabile nella gestione del possesso. Bruttissimo il fallo di reazione su Mandragora.

Cofie 5 - Regia un po' macchinosa, impiega parecchio tempo prima di scaricare la sfera permettendo alla Fiorentina di riposizionarsi. Dal 66' James 5 - Presenza misteriosa.

Charisis sv - Gara sfortunata: mette male la caviglia nel tentativo di contrastare Ikoné e va subito ko. Dal 16' Ulvestad 5 - Entra a freddo, paga lo scotto.

Saiz 5 - Si approccia al match in punta di piedi: nelle rare occasioni in cui riesce a farsi notare privilegia l'assist alla soluzione personale. Dal 75' Gokay sv

Caicedo 5 - Pronti, via non approfitta di uno svarione di Dodò. Perde il duello fisico con Milenkovic venendo sovrastato nel gioco aereo. Dal 66' Njie 5 - Non pervenuto.

Yesilyurt 6 - Sporca i guantoni di Terracciano da fuori area, sono le prove generali per l'eurogol che troverà giusto qualche minuto dopo. Perla che gli vale l'unica sufficienza.

Riza Çalimbay 5 - Riequilibra lo svantaggio dell'andata in modo un po' estemporaneo ma è soltanto un'illusione: Cabral rimette a posto le cose e da quel momento non c'è più storia. Nella ripresa la Fiorentina prende il comando della partita e chiude agevolmente il discorso qualificazione.