
Rafa Marin è peggio di Olivera centrale? Il primo acquisto di Manna proprio non piace
Questa volta non ha funzionato. La seconda partita di Mathias Olivera adattato nel ruolo di centrale nella difesa a quattro ha prodotto in casa Napoli risultati ben al di sotto delle aspettative. Dopo Lecce, Antonio Conte ha riproposto il terzino uruguaiano al fianco di Amir Rrahmani e la risposta è stata un cinque in pagella. Il peggiore in campo. Olivera è stato protagonista in negativo del gol del definitivo 2-2 del Genoa, sul cross di Aaron Martin è stato sovrastato da Vasquez che gli ha preso il tempo e ha infilato Meret con un preciso colpo di testa.
Olivera è stato schierato in quel ruolo perché Conte, già da un po' di settimane, deve fare i conti con le assenze di Juan Jesus e soprattutto Alessandro Buongiorno. Ha un altro centrale a disposizione ma pur di non schierare Rafa Marin nell'undici titolare preferisce il calciatore uruguaiano. Difensore che con la sua nazionale fa al massimo il braccetto a sinistra in una difesa a tre. Calciatore che da centrale in questa retroguardia a quattro è sembrato a disagio, già da prima del gol.
Eppure Conte preferisce lui al primo acquisto estivo del direttore sportivo Giovanni Manna, a quel Rafa Marin che in estate è arrivato dal Real Madrid per circa 12 milioni di euro e che fino a questo momento ha giocato titolare in campionato una sola gara. A Monza, quando l'allenatore del Napoli con Raspadori influenzato aveva ancora meno alternative. Per il resto poco o nulla, appena 18 minuti con l'Empoli e 26 col Torino più due sfide in quella Coppa Italia che nella stagione del Napoli è subito passata in secondo piano.
Rafa Marin fin qui ha collezionato complessivamente poco più di 300 minuti. Pochi, troppo pochi per un giocatore che a gennaio era pronto ad andare il prestito al Villarreal, ma poi ha dovuto fare i conti col dietrofront di Danilo. Un addio che però oggi appare solo rimandato: per lui in questo Napoli non c'è spazio. Soprattutto dovesse restare Antonio Conte.
Olivera è stato schierato in quel ruolo perché Conte, già da un po' di settimane, deve fare i conti con le assenze di Juan Jesus e soprattutto Alessandro Buongiorno. Ha un altro centrale a disposizione ma pur di non schierare Rafa Marin nell'undici titolare preferisce il calciatore uruguaiano. Difensore che con la sua nazionale fa al massimo il braccetto a sinistra in una difesa a tre. Calciatore che da centrale in questa retroguardia a quattro è sembrato a disagio, già da prima del gol.
Eppure Conte preferisce lui al primo acquisto estivo del direttore sportivo Giovanni Manna, a quel Rafa Marin che in estate è arrivato dal Real Madrid per circa 12 milioni di euro e che fino a questo momento ha giocato titolare in campionato una sola gara. A Monza, quando l'allenatore del Napoli con Raspadori influenzato aveva ancora meno alternative. Per il resto poco o nulla, appena 18 minuti con l'Empoli e 26 col Torino più due sfide in quella Coppa Italia che nella stagione del Napoli è subito passata in secondo piano.
Rafa Marin fin qui ha collezionato complessivamente poco più di 300 minuti. Pochi, troppo pochi per un giocatore che a gennaio era pronto ad andare il prestito al Villarreal, ma poi ha dovuto fare i conti col dietrofront di Danilo. Un addio che però oggi appare solo rimandato: per lui in questo Napoli non c'è spazio. Soprattutto dovesse restare Antonio Conte.
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