Come cambia l'Hellas Verona con Igor Tudor in panchina

Tre formazioni diverse su tre partite giocate e profonde differenze tattiche tra i tre undici per l'Hellas Verona di Eusebio Di Francesco: la goccia che ha fatto traboccare il vaso, al netto delle voci arrivate dal Veneto su una preparazione che non sarebbe stata gradita fino in fondo, è stata la sconfitta contro il Bologna. Così per ritrovare lo smalto atletico e mentale, è arrivato Igor Tudor. Come cambiano gli scaligeri con il croato?

DUBBIO TRA I PALI Pandur ha giocato la prima, poi Montipò. A Tudor piace molto il giovane portiere balcanico: da capire se giocherà già alla prossima.

LO SCHEMA NON CAMBIA Sempre 3-5-2 ma con intenzione ben diversa: sarà tanto aggressivo, il pressing e il recupero alto saranno i dogmi della fase difensiva di Tudor.

TORNA TAMEZE? Può tornare ad avere un ruolo centrale Tameze. Hongla per ora ne ha giocate tre su tre: la sensazione è che l'ex Atalanta potrebbe diventare un perno per Tudor, al fianco di Ilic (o di Veloso quando tornerà dall'infortunio).

NIENTE FALSO NUEVE Difficile vedere ancora falsi nueve, come capitato in passato o in questa stagione anche con Zaccagni di punta contro la Lazio. Tudor potrebbe piuttosto giocare anche con due punte, con una più di movimento (Simeone, poi Caprari) e una più in area (Kalinic o Lasagna).