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Verona e Lecce si dividono la posta: scaligeri quasi salvi, salentini in piena lotta
Sfida intensa e tirata, quella andata in scena al Bentegodi fra Hellas Verona e Lecce, gara importantissima nell'ottica della corsa salvezza. Alla fine le squadre si porta a casa un punto a testa, grazie all'1-1 finale, risultato maturato grazie alle reti (entrambe nel primo tempo) di Nikola Krstovic e Diego Coppola. Col punto conquistato il Verona è quasi salvo, essendo a +5 dal terzultimo posto a 2 giornate dal termine. Il Lecce invece, a pari punti con l'Empoli, dovrà lottare fino alla fine.
Le parole di Zanetti
"E' un punto importante. La partita era difficile per entrambe le squadre, la posta in palio era alta. Sarebbe un errore essere insoddisfatti del pareggio: abbiamo tenuto a distanza il Lecce, staccando altre squadre. Ci sono altre due finali e faremo di tutto per arrivare quanto prima alla salvezza. L'approccio non è stato dei migliori, ma esserci sciolti dopo lo svantaggio conferma fosse solo un aspetto mentale. L'approccio delle emozioni ha un certo rilievo, abbiamo regalato un sacco di palloni in impostazione e questo ha dato coraggio al Lecce. La nostra paura deriva dalla voglia di arrivare all'obiettivo il prima possibile, ma vedo che non siamo gli unici. Anche tutte le altre squadre hanno questo problema in comune con noi. Tengstdet? Ha bisogno di recuperare, ma tempo non ce n'è. A differenza degli altri, però, ha la giocata estemporanea ed è il calciatore più forte dal punto di vista tecnico. Era giusto metterlo in campo, toccava alla squadra servirlo meglio. Non posso permettermi calciatori che si gestiscono, come nel caso di Serdar. Veniva da un lungo stop, ma ha avuto 45 minuti a disposizione e ha fatto la sua parte. Coppola? Ha le sue qualità, in marcatura è un difensore già da grande squadra. Quando è concentrato non ho mai visto attaccanti metterlo in difficoltà, poi la giornata no fa parte del percorso di crescita. Sulla rete del Lecce non ha responsabilità, con Valentini che non segue il movimento dell'attaccante e un errore generale della fase difensiva".
Le parole di Giampaolo
"Da 13 partite non riusciamo a vincere e questo è un dato di fatto, ma la squadra ci ha provato. La pecca è stata quella di non aver raddoppiato, il Verona era in difficoltà e potevamo approfittarne. Dopo l'1-1 l'inerzia del match è cambiata, perché loro hanno trovato coraggio e rimesso la gara in equilibrio. Era il loro primo tiro in porta ed era una situazione che si poteva evitare. Coppola ha fatto un eurogol, sono stati bravi, forse Gaspar è andato a saltare in zona Guilbert e ci siamo complicati la vita. Ripeto, c'è rammarico perché non si erano mai resi pericolosi. Nella ripresa c'è stato un calo generale e, pur avendo costruito qualche buona occasione, non siamo stati lucidi al momento dell'ultima scelta. La nota positiva è che siamo ancora in corsa, non credo ai risultati fatti prima perché le gare sono tutte difficili e vanno giocate. Le tabelle le lascio agli altri, sono fiducioso e positivo perché vedo un gruppo che ha piglio e atteggiamento giusto. Gli episodi non sono stati favorevoli, ma fa parte del gioco e siamo lì a giocarci il nostro obiettivo pur sapendo che avremo un calendario tosto in questo finale".
Le parole di Zanetti
"E' un punto importante. La partita era difficile per entrambe le squadre, la posta in palio era alta. Sarebbe un errore essere insoddisfatti del pareggio: abbiamo tenuto a distanza il Lecce, staccando altre squadre. Ci sono altre due finali e faremo di tutto per arrivare quanto prima alla salvezza. L'approccio non è stato dei migliori, ma esserci sciolti dopo lo svantaggio conferma fosse solo un aspetto mentale. L'approccio delle emozioni ha un certo rilievo, abbiamo regalato un sacco di palloni in impostazione e questo ha dato coraggio al Lecce. La nostra paura deriva dalla voglia di arrivare all'obiettivo il prima possibile, ma vedo che non siamo gli unici. Anche tutte le altre squadre hanno questo problema in comune con noi. Tengstdet? Ha bisogno di recuperare, ma tempo non ce n'è. A differenza degli altri, però, ha la giocata estemporanea ed è il calciatore più forte dal punto di vista tecnico. Era giusto metterlo in campo, toccava alla squadra servirlo meglio. Non posso permettermi calciatori che si gestiscono, come nel caso di Serdar. Veniva da un lungo stop, ma ha avuto 45 minuti a disposizione e ha fatto la sua parte. Coppola? Ha le sue qualità, in marcatura è un difensore già da grande squadra. Quando è concentrato non ho mai visto attaccanti metterlo in difficoltà, poi la giornata no fa parte del percorso di crescita. Sulla rete del Lecce non ha responsabilità, con Valentini che non segue il movimento dell'attaccante e un errore generale della fase difensiva".
Le parole di Giampaolo
"Da 13 partite non riusciamo a vincere e questo è un dato di fatto, ma la squadra ci ha provato. La pecca è stata quella di non aver raddoppiato, il Verona era in difficoltà e potevamo approfittarne. Dopo l'1-1 l'inerzia del match è cambiata, perché loro hanno trovato coraggio e rimesso la gara in equilibrio. Era il loro primo tiro in porta ed era una situazione che si poteva evitare. Coppola ha fatto un eurogol, sono stati bravi, forse Gaspar è andato a saltare in zona Guilbert e ci siamo complicati la vita. Ripeto, c'è rammarico perché non si erano mai resi pericolosi. Nella ripresa c'è stato un calo generale e, pur avendo costruito qualche buona occasione, non siamo stati lucidi al momento dell'ultima scelta. La nota positiva è che siamo ancora in corsa, non credo ai risultati fatti prima perché le gare sono tutte difficili e vanno giocate. Le tabelle le lascio agli altri, sono fiducioso e positivo perché vedo un gruppo che ha piglio e atteggiamento giusto. Gli episodi non sono stati favorevoli, ma fa parte del gioco e siamo lì a giocarci il nostro obiettivo pur sapendo che avremo un calendario tosto in questo finale".
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