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Faraoni spiega l'addio all'Hellas Verona: "Rapporto ormai logoro, ora attendo una chiamata"
Marco Davide Faraoni ora è ufficialmente svincolato, dopo il termine del contratto che lo legava all'Hellas Verona fino a ieri. Il difensore ha spiegato, in una intervista a L’Arena, delle sue sensazioni dopo l'addio e delle motivazioni della separazione dal club gialloblu.
Ecco alcune delle sue parole: "Come mi sento? Male, perché per me Verona e la squadra sono stati una storia d’amore molto intensa. Arrivai a gennaio e fummo promossi. La società non mi ha dato nelle ultime due stagioni la possibilità di dimostrare che qualche gara in A avrei ancora potuto farla. Ne ho preso atto con dispiacere perché amo Verona e i suoi fantastici tifosi".
Poi ha spiegato che "forse ormai il rapporto era logoro", raccontando quanto segue: " Dopo lo spareggio a Reggio Emilia con lo Spezia, qualcosa è cambiato. Lo dico senza polemiche. Forse stava finendo un ciclo. Però, quella gara con il mio salvataggio sulla linea di mano e Montipò che para il rigore è stata fantastica", sottolineando che sono stati soprattutto i tifosi a sostenerlo nei momenti duri.
Infine sul suo futuro: "Mi sento bene, ho già ripreso ad allenarmi da solo. Sono in attesa di una chiamata. Non mi interessano né soldi né categoria. Conta il progetto".
Ecco alcune delle sue parole: "Come mi sento? Male, perché per me Verona e la squadra sono stati una storia d’amore molto intensa. Arrivai a gennaio e fummo promossi. La società non mi ha dato nelle ultime due stagioni la possibilità di dimostrare che qualche gara in A avrei ancora potuto farla. Ne ho preso atto con dispiacere perché amo Verona e i suoi fantastici tifosi".
Poi ha spiegato che "forse ormai il rapporto era logoro", raccontando quanto segue: " Dopo lo spareggio a Reggio Emilia con lo Spezia, qualcosa è cambiato. Lo dico senza polemiche. Forse stava finendo un ciclo. Però, quella gara con il mio salvataggio sulla linea di mano e Montipò che para il rigore è stata fantastica", sottolineando che sono stati soprattutto i tifosi a sostenerlo nei momenti duri.
Infine sul suo futuro: "Mi sento bene, ho già ripreso ad allenarmi da solo. Sono in attesa di una chiamata. Non mi interessano né soldi né categoria. Conta il progetto".
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