Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Primo piano
Dumfries e Thuram la trascinano, riecco l'eroica Inter di Champions: pari (con rammarico) al MontjuicTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:08Primo piano
di Marco Corradi
per Linterista.it

Dumfries e Thuram la trascinano, riecco l'eroica Inter di Champions: pari (con rammarico) al Montjuic

L'Inter di Champions League non delude mai, neanche senza Lautaro Martinez. Il Toro alza bandiera bianca dopo quarantacinque minuti per un risentimento al flessore, ma i nerazzurri giocano una ripresa più aggressiva e dal grande coraggio, meritando ai punti (nel secondo tempo) anche il gol-vittoria: l'avrebbe segnato Dumfries, ma l'autorete di Sommer cancella tutto. Uno sfortunato tocco sulla traversa e un fuorigioco di mezzo scarpino, di fatto, impediscono all'Inter di uscire dal Montjuic e dal caldissimo Estadi Lluys Companys con una vittoria: è 3-3 in casa del Barça, tutto in gioco verso San Siro.

L'approccio dell'Inter, furiosa per quelle tre sconfitte che le sono costate la Coppa Italia e potrebbero costarle lo scudetto, è encomiabile. Una squadra che non aveva mai segnato nelle ultime tre gare, mostrando difficoltà fisiche evidenti, si sblocca dopo trenta secondi: Thuram taglia e cuce, Dumfries lo serve e lui insacca con un tocco geniale. Ecco i due giocatori che più erano mancati a Simone Inzaghi, subito decisivi. Il Barça rialza la testa col pressing e sfiora il gol con Ferran Torres, in due occasioni, poi viene colpito di nuovo: corner e incornata di Dumfries per il 2-0. Si tratta di un risultato da sogno, che forse spinge l'Inter ad abbassarsi troppo.

La gabbia su Lamine Yamal, con Mkhitaryan ad abbassarsi e raddoppiare al fianco di Federico Dimarco, dura solo ventitrè minuti. La prima volta che salta il pressing, il fuoriclasse di neanche 18 anni colpisce: serpentina e sinistro a giro per il 2-1 che rianima il Barça e il Montjuic. I nerazzurri si mettono in trincea e soffrono il baile blaugrana, che la penalizza al 38': cross magistrale di Pedri per la spizzata di Raphinha, Ferran Torres va di tap-in e trova il 2-2. Cinque minuti dopo, Lautaro va ko: resta in campo stoicamente, ma cede e lascia il posto a Taremi. Una doppia mazzata che potrebbe fare malissimo ai nerazzurri, che invece nella ripresa giocano anche meglio.

"Uscite". Ecco il grido di Simone Inzaghi nella ripresa, subito recepito dai suoi. L'Inter si abbassa e difende con attenzione, riuscendo questa volta a frenare Yamal, ma attacca e sale quanto basta. I nerazzurri hanno una spinta e un baricentro diverso, che genera un altro corner. Il quarto gol (su cinque) da calcio piazzato arriva al 63', con una nuova incornata e la doppietta di Dumfries: 3-2 e Montjuic che si ammutolisce, anche se solo per due minuti. La sfortuna colpisce nuovamente i nerazzurri, però, al 65': sassata di Raphinha, traversa e palla su Sommer che fa autogol. Sfortunato anche Mkhitaryan, che si vede annullare il gol-vittoria al 74': mezzo scarpino in offside. Una partita pirotecnica vede l'Inter chiudersi di nuovo, Yamal colpisce la seconda traversa e Raphinha sfiorare a sua volta la rete.

Finisce 3-3 una eemifinale di Champions League pirotecnica, dal livello altissimo. Gli unici giocatori parzialmente negativi sono Calhanoglu e Bastoni, poco presente su Yamal e nella sua zolla, ma i nerazzurri sfoderano una prestazione semplicemente eroica. Chiudere sul 3-3 contro questo Barça, con almeno ottanta minuti in trincea, non era affatto scontato. Al tempo stesso, c'è il rammarico per quel doppio vantaggio sprecato e per la vittoria sfumata: chissà cosa sarebbe successo, se l'Inter non si fosse abbassata così tanto nel primo tempo. Lo scopriremo a San Siro, quando i nerazzurri andranno a caccia di un'altra finale di Champions.