Barcellona-Inter 3-3, le pagelle: Lamine Yamal sfida la fisica, Dumfries da 8

Le pagelle del Barcellona
Szczesny 6 - Incassa trę gol senza possibilità di replica e, di fatto, senza parate da effettuare. Le solite uscite coraggiose fuori dall’area sventano un paio di pericoli solo potenziali.
Koundé 6 - Heatmap da ala destra, più che da terzino: osannato dal pubblico di casa, gioca 40 minuti di buon livello e poi alza bandiera bianca. Dal 42’ Garcia 6 - Qualche sbavatura in più rispetto al compagno.
Cubarsi 6,5 - Il migliore dell’altrimenti ben poco coriacea linea difensiva blaugrana. Tanta irruenza, ma almeno si fa rispettare. Dall’83’ Christensen s.v..
Inigo Martinez 5,5 - Scivola dopo trenta secondi e Thuram, alle sue spalle, apre le danze con un gol magico. Quando viene dislocato sulla sinistra spinge, e in fase difensiva va meglio del compagno ma non da voto alto.
Gerard Martin 5 - Acerbi gli salta in testa sul momentaneo 2-0 e c’era da aspettarselo. Dumfries lo tritura: Flick capisce l’antifona e lo manda sotto la doccia. Dal 46’ Araujo 5,5 - Resta a guardare Dumfries sul momentaneo 3-2.
Pedri 7 - La classe fatta centrocampista, sbaglia cinque passaggi su cento e detta un ritmo al quale l’Inter ha le vertigini. Dall’83’ Gavi s.v.
De Jong 6,5 - La fase difensiva non è roba del Barça, e nemmeno sua. Però in possesso che spettacolo.
Dani Olmo 5,5 - Il meno brillante dei fantasisti blaugrana, si nasconde tra le linee e a conti fatti non incide. Dal 68’ Fermin Lopez 6 - Gli basta poco per rendersi più pericoloso del compagno.
Lamine Yamal 8 - E meno male che nel riscaldamento sente dolore… Quando entra in scena, non ce n’è per nessuno e illumina i compagni di luce riflessa. Slalom speciale per il gol che rimette in carreggiata il Barcellona, ben due traverse gli negano altre gioie: la seconda dopo un tiro che viola qualsiasi legge della fisica. Oggi la centesima gara col Barça, a diciotto anni ancora da compiere.
Ferran Torres 7 - Lesto lesto, si infila e completa la remuntada. Non è Lewandowski, ma da stasera ha una media gol leggermente migliore: la fotografia di cosa è questo Barça.
Raphinha 7 - Traversa e schiena di Sommer gli negano il gol che ne avrebbe fatto il miglior marcatore della Champions con Guirassy: assist anche per la rete di Ferran Torres. Quando parte non lo prendi, ma non sempre parte.
Hansi Flick 6,5 - Lo spettacolo c’è, ma la fragilità difensiva di questo Barcellona è incredibile se paragonata alla qualità offensiva. E rischia (da italiani, magari) di tarpargli le ali verso Monaco.
Le pagelle dell'Inter
Sommer 6,5 - Sfortunato e goffo nell’autogol del 3-3, ma nel primo tempo tiene inviolata la porta in almeno un paio di occasioni. E nella ripresa si ripete.
Bisseck 5,5 - Sul primo e sul secondo gol subiti ha discrete responsabilità, ma nell’area avversaria domina i fragili difendenti blaugrana.
Acerbi 5,5 - Anche lui sul secondo gol del Barça resta a guardare, anche lui molto meglio nell’area catalana.
Bastoni 5 - Un cambio di gioco sventurato, e per una sera non ha nemmeno grandi meriti in fase di manovra. Concede troppo spesso a Lamine il sinistro.
Dumfries 8 - Air Denzel: aveva ragione chi diceva che fosse il giocatore perfetto per attaccare il Barcellona. Il gol in semi rovesciata, il bis un po’ casuale ma che rilancia l’Inter nel momento di difficoltà. Una grande notte europea. Dall’81’ Darmian s.v.
Barella 6 - Incomprensibile la protesta per un tocco di mani che non c’è, su una palla che aveva ancora la speranza di poter raggiungere. In crescendo dopo un avvio deludente.
Calhanoglu 5,5 - Molto più basso del solito, al ritmo dei registi del Barça è complicato andare. Esce soprattutto perché ammonito, in una serata da sufficienza stiracchiata. Dal 71’ Frattesi 6 - Entra bene, un tacco che è una gioia, non incide.
Mkhitaryan 6,5 - In fuorigioco di un alluce sul gol annullato, con la bomboletta dell’ossigeno per inseguire Lamine Yamal, ma è l’unico a rimanere lucido per novanta minuti lì in mezzo
Dimarco 5,5 - La cosa migliore è il calcio d’angolo da cui nasce il raddoppio interista, gli altri 54 minuti sono pura apnea, e da quelle parti Lamine fa davvero quello che gli pare. Dal 55’ Carlos Augusto 6 - Ha più benzina del compagno, in questo momento è un dato di fatto.
Thuram 7,5 - Il rischio è non farlo giocare, altroché. Un colpo di tacco e di genio, quando tutti gli altri sono freddi, apre le porte all’impensabile. Non bissa, ma arriva quasi alla fine e non era per niente scontato. Dall’81’ Zielinski s.v.
Lautaro 6 - E qui son dolori: l’infortunio che lo costringe al cambio a fine primo tempo preoccupa anche in chiave ritorno, la speranza di Inzaghi è che si sia fermato in tempo. Finché è in campo si vede poco, al netto della consueta generosità Dal 46’ Taremi 5 - Il solito ingresso da chi l’ha visto. Titolare al ritorno? C’è da preoccuparsi.
Simone Inzaghi 7 - Dopo una settimana del genere, la sua Inter gioca una partita del genere. Incredibile. Tiene aperta la qualificazione contro una squadra che va al doppio della velocità, peccato qualche fragilità difensiva più del solito e il ko di Lautaro. Taremi preferito ad Arnautovic perché corre un po’ più veloce, ma non funziona. È stata una serata da vera Inter.
