
Ferrarese: "Non mi sento di bocciare l'Under 23, è uno strumento utile"
Ospite dei microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C' l'ex direttore sportivo della Lucchese Claudio Ferrarese ha parlato del momento del campionato di terza serie e non solo.
Finalmente conosciamo quasi del tutto l’organico della Serie C 2025-26. Manca solo la posizione del Brescia. Come giudica il campionato che sta per nascere?
"La Serie C è un campionato entusiasmante in tutti e tre i gironi. Quest’anno ho avuto modo di lavorare in quello che considero forse il più bello. È diventata una sorta di Serie B2: tante piazze importanti che hanno fatto la storia del calcio, ma che si ritrovano ancora in Lega Pro. Basta guardare al Vicenza e ad altre squadre. È un torneo difficilissimo: non basta spendere per vincere".
Parliamo del progetto seconde squadre. Dopo anni di sperimentazione, che idea si è fatto?
"Non mi sento di bocciare l’Under 23. È uno strumento utile per valorizzare i giovani che escono dalle primavere. Il problema è che poche società possono permetterselo. La Juventus, l’Inter, il Milan hanno tanti giocatori da sistemare: l’U23 è una risorsa. È vero, pochi talenti sono finiti in Nazionale, ma il progetto resta valido. Se avessero lanciato 10-15 giocatori importanti, ne parleremmo diversamente".
In chiusura una domanda sul suo futuro: la rivedremo presto in pista?
"Lo spero, ma il rischio di restare fermi esiste. Nonostante quanto fatto, siamo in tanti. È un mondo difficile. Sono pronto a ripartire, anche tra qualche mese. Speriamo che questa intervista porti fortuna".







