
Inter-River Plate 2-0, le pagelle: Pio è un uragano, riecco Bastoni e Dimarco. Male i Millonarios
INTER (3-5-2)
Sommer 6 - Non deve impegnarsi troppo, col River Plate che costruisce pochissime occasioni. Per larghi tratti della gara è uno spettatore non pagante, giusto un paio di parate (semplici) su Mastantuono.
Darmian 6 - Sembra in apnea già in avvio contro la velocità di Facundo Colidio, poi si registra e inizia a vincere ogni singolo duello. Tiene la barra dritta e non sbaglia praticamente mai, limitando i suoi rivali. (dall'83' de Vrij sv - Sette minuti più recupero per proteggere la vittoria).
Acerbi 6.5 - Miguel Borja non è uno dei grandi centravanti mondiali, ma riceve lo stesso trattamento riservato ad Haaland: duelli corpo a corpo, trattenute e giocate maliziose a palla lontana. Non perde una sfida col colombiano e lo contiene in ogni zona del campo, più difficile contenere Mastantuono quando si accentra.
Bastoni 7 - Alza subito il livello dei contrasti, forse anche troppo perché si becca un giallo per un fallaccio su Mastantuono. Il cartellino non lo scompone e continua a fare la sua partita, contenendo il gioiellino classe 2007 e concedendosi le consuete sortite offensive. Una di queste lo porta a uno strepitoso gol: aggira Borja, salta un difensore e buca Armani. Il tutto con la fascia da capitano al braccio.
Dumfries 6.5 - Rientrava oggi dall'infortunio e non è al 100%, cosa che si nota subito nel duello fisico con Acuña. Fatica in avvio a superarlo, poi alza il suo baricentro e tutto fila liscio. Nella ripresa gioca quasi da attaccante, 90' in campo per lui e un grosso rischio: lo provocano, ma riesce ad evitare l'espulsione per doppia ammonizione (e i calci del River all'uscita dal campo).
Barella 6 - Non è dirompente a livello fisico e si vede, ma lotta come un leone in un centrocampo che non brilla appieno contro quello del River Plate. Mette un bel pallone per Pio Esposito, in generale è più nella sua versione "battagliera" che in quella da goleador e assist-man. (dal 61' Sucic 6.5 - Il subentro che potrebbe cambiare la sua immediata storia nerazzurra: la seconda giocata è uno splendido assist per Pio Esposito. Meriterebbe una chance da titolare e sfiora anche la "doppietta", prima che Mkhitaryan sbagli tutto).
Asllani 6 - I suoi detrattori diranno che rallenta la manovra e ha poca personalità nel palleggio, ma nei primi venti minuti è il migliore dell'Inter. Sveglia la squadra con quel tiro alto, alza il livello dei contrasti spedendo Meza nella stratosfera. Qualche errorino qua e là, ma prosegue nel suo (positivo) Mondiale da titolarissimo e serve anche un assist.
Mkhitaryan 5.5 - Mezzo voto in più per quel rosso che si guadagna allungando la gamba nel duello con Martinez Quarta, altrimenti sarebbe ampiamente insufficiente. Rallenta sempre i tempi di gioco e le giocate nerazzurre, spreca un paio di contropiedi e varie palle-gol. Novanta minuti in campo, ma non convince: clamoroso l'errore sul potenziale 2-0.
Dimarco 6 - Per la prima volta da Monaco di Baviera in poi, ecco una prestazione all'altezza del suo lignaggio. Salva l'Inter con un'ottima diagonale difensiva e disputa una gara di livello: cross precisi, un gol sfiorato dalla distanza. Riecco Dimash, ma riecco anche il cambio a mezz'ora dal termine. (dal 61' Carlos Augusto 6 - Non ha molto spazio per incidere o brillare: ritmi più bassi e gioco troppo spezzettato dopo il gol).
Lautaro 6.5 - Gli manca solo il gol. Spreca un paio di contropiedi, salva sulla linea un gol fatto del River Plate e suona la carica in avvio di ripresa. Colpisce un palo, si fa parare un paio di tiri da Armani e mostra la via ai compagni. Chivu lo sostituisce subito dopo il gol, visto che l'Inter giocherà già lunedì. (dal 73' V. Carboni 6 - Dopo la sbornia della rete agli Urawa Reds, rieccolo in campo. I falli sistematici del River gli impediscono di brillare).
P. Esposito 7 - Il suo debutto da titolare è un sogno ad occhi aperti che ricorda l'impatto di Mario Balotelli nell'Inter di Mancini. Ci mette una decina di minuti ad assorbire la fase difensiva alla sudamericana, resistendo a suon di sportellate ai colpi di Martinez Quarta e Diaz. Sfiora il gol, viene sempre cercato e risponde presente, guadagnandosi falli e facendo salire la squadra. La rete dell'1-0 fa il resto: movimento alla Inzaghi e gol che vale il primo posto. (dall'83' S. Esposito sv - Buon impatto, con tanti falli guadagnati. Si prende però un giallo evitabile).
All. Chivu 6.5 - Questa volta la sua Inter vince e, a differenza dell'Urawa, convince. Col 3-5-2 tornano le certezze a ogni livello, manovra più rapida e Pio Esposito che troneggia. Era curioso di vedere la coppia con Lautaro e ne sarà sicuramente rimasto soddisfatto, perché i due funzionano alla perfezione: Pio lotta e segna, il Toro sfodera la solita prestazione da big. La sua Inter cresce e chiude prima nel girone, un unico appunto: Sucic merita più spazio, Mkhitaryan probabilmente meno.
RIVER PLATE (4-2-3-1)
Armani 6; Montiel 5.5, Martinez Quarta 5, Diaz 5.5, Acuña 4; Kranevitter 5.5 (dal 61' Lanzini 5), Aliendro 5.5 (dal 61' Costantini 5.5); Mastantuono 6, Meza 5.5 (dal 55' Nacho Fernandez 5.5), Colidio 5.5 (dal 67' Pezzella 5.5); Borja 5.5. All. Gallardo 5.5.



