La reazione di Chivu: "Quello che dice Conte non mi interessa. Pensiamo a lottare..."
Cristian Chivu ha così parlato a DAZN nel post-partita "Sono contento della prestazione di Marcus, che si è dato da fare e ha impegnato gli avversari con la corsa e l'applicazione giusta. Quando non ne ha avuto più, ho inserito Pio Esposito che è entrato bene. Sono contento della nostra prestazione e del risultato, perché - come voi avete insegnato - conta molto".
Sembra che Pio sia innamorato di Lautaro e Thuram, quanto è importante per lui avere tali due esempi?
"Dentro c'è anche Bonny, che non bisogna dimenticare. Sono ragazzi che si sono inseriti alla grande, si impegnano e danno il loro apporto quando chiamati in causa. Siamo felici di avere quattro ragazzi di un valore straordinario, che danno il loro contributo al nostro cammino in questa stagione".
Il primo posto con cui l'Inter chiude il 2025 è qualcosa di scontato?
"Nel calcio nulla è scontato. Per essere competitivi, bisogna osare. Ma non basta quanto fatto, sappiamo che la strada è ancora lunga. Vogliamo essere competitivi, dobbiamo lavorare e imparare a combattere le ingiustizie. Il campo dimostra sempre il valore reale di una squadra e di una competizione. Stiamo provando in tutti i modi a farcela, cercando di battere colpo su colpo. Reagiamo anche alle difficoltà e siamo pronti a lottare e lavorare ancora di più".
Deve lottare anche contro le punzecchiature di Conte?
"Quello che dice Conte non mi interessa".
Qual è la parola del suo 2026?
"Dobbiamo finire il 2025. Magari ve lo dirò alla prima gara del prossimo anno, forse non ci sarò nemmeno (ride, ndr.). Ci aspetta un gennaio molto impegnativo".






