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Lionello Manfredonia: "Malore Eriksen diverso dal mio. La medicina ha fatto passi avanti"
Le immagini di Christian Eriksen hanno terrorizzato tutti gli appassionati. Ma anche riportato alla mente brutti episodi a chi li ha vissuti. È per esempio il caso di Lionello Manfredonia, accasciato a terra per un arresto cardiaco durante un Bologna-Roma del 1989. Rimase in coma per 42 ore e si riprese completamente, ma dovette abbandonare il calcio: “Il mio e il suo caso sono molto diversi - spiega oggi a La Gazzetta dello Sport - Oggi la medicina è molto avanti rispetto a 30 anni fa. Per fortuna, da quel che ho capito, Eriksen, a differenza del mio caso, è arrivato in ospedale che respirava già da solo. Io sono stato messo in coma farmacologico per vari giorni. Poi venni risvegliato lentamente. Non so se ha avuto il mio stesso problema, ma sicuramente oggi le tecniche di intervento sono più evolute”.
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