
Pavard e Lautaro, oggi la verità. Inter, occhio: il Barça non è solo Lamine Yamal
Non ci fosse in palio l’accesso alla finale di Champions League, il discorso sarebbe chiuso in partenza, per entrambi. Benjamin Pavard e Lautaro Martinez, vittima l’uno di una distorsione e l’altro di una elongazione, non sono in condizioni per poter giocare. Meglio: non lo sarebbero, se non fosse che domani l’inter giocherà la partita più importante della stagione. E saperli a disposizione, anche solo dalla panchina e magari da poter inserire nei minuti finali - specie il capitano argentino - farebbe tutta la differenza del mondo, quantomeno a livello psicologico.
Oggi la verità. “Decideremo a ridosso del riscaldamento della partita”, ha detto l’altra sera il vice di Inzaghi, Massimiliano Farris. In realtà, come sempre, la giornata di vigilai sarà cruciale per capire se il francese e l’argentino ci saranno domani a San Siro contro i catalani: alle 14.30 Simone Inzaghi risponderà in conferenza stampa alle domande dei giornalisti, alle 16.45 l’Inter si allenerà alla Pinetina e si capirà se i due potranno essere dell’incontro. Più tardi, alle 17.45, è invece attesa la conferenza stampa di Hansi Flick. Come sempre, potrete seguire tutte le parole dei due allenatori - e dei giocatori scelti per affiancarli - in diretta testuale su TMW.
Occhio alla foglia di fico. Simone Inzaghi, dopo il 3-3 di Montjuic, ha parlato in maniera entusiastica di Lamine Yamal: “Uno così si vede ogni 50 anni”. E il fantasista classe 2007 è stato nuovamente elogiato dallo stesso Farris dopo il successo casalingo in campionato sull’Hellas Verona: “Probabilmente dovevamo chiuderlo meglio, anche se è un giocatore che sa far saltare i raddoppi”. Il valore di Lamine è indiscutibile, e Inzaghi non è stato l’unico abbagliato dal vedere per la prima volta il suo talento dal vivo. Ma in casa Inter c’è da fare attenzione alla possibile foglia di fico: il Barça non ha solo lui come pericolo, all’andata hanno brillato per esempio anche Pedri e Raphinha, al ritorno ci potrebbe essere Lewandowski. Concentrarsi solo sul (potenziale) erede di Messi può essere un rischio.
Oggi la verità. “Decideremo a ridosso del riscaldamento della partita”, ha detto l’altra sera il vice di Inzaghi, Massimiliano Farris. In realtà, come sempre, la giornata di vigilai sarà cruciale per capire se il francese e l’argentino ci saranno domani a San Siro contro i catalani: alle 14.30 Simone Inzaghi risponderà in conferenza stampa alle domande dei giornalisti, alle 16.45 l’Inter si allenerà alla Pinetina e si capirà se i due potranno essere dell’incontro. Più tardi, alle 17.45, è invece attesa la conferenza stampa di Hansi Flick. Come sempre, potrete seguire tutte le parole dei due allenatori - e dei giocatori scelti per affiancarli - in diretta testuale su TMW.
Occhio alla foglia di fico. Simone Inzaghi, dopo il 3-3 di Montjuic, ha parlato in maniera entusiastica di Lamine Yamal: “Uno così si vede ogni 50 anni”. E il fantasista classe 2007 è stato nuovamente elogiato dallo stesso Farris dopo il successo casalingo in campionato sull’Hellas Verona: “Probabilmente dovevamo chiuderlo meglio, anche se è un giocatore che sa far saltare i raddoppi”. Il valore di Lamine è indiscutibile, e Inzaghi non è stato l’unico abbagliato dal vedere per la prima volta il suo talento dal vivo. Ma in casa Inter c’è da fare attenzione alla possibile foglia di fico: il Barça non ha solo lui come pericolo, all’andata hanno brillato per esempio anche Pedri e Raphinha, al ritorno ci potrebbe essere Lewandowski. Concentrarsi solo sul (potenziale) erede di Messi può essere un rischio.
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