
L’Inter ci credeva: Lautaro Martinez in lacrime al triplice fischio
L’Inter sapeva di non essere padrona del proprio destino. Ma il cuore, diceva qualcuno, conosce ragioni che la ragione non conosce. A certificarlo, le immagini dei nerazzurri, soprattutto di alcuni giocatori simbolo della squadra di Simone Inzaghi, al triplice fischio del 2-0 di Como, inutile perché contestuale allo stesso risultato conquistato dal Napoli nuovo campione d’Italia in casa con il Cagliari.
Lautaro in lacrime. Alla chiusura della gara del Sinigaglia, infatti, diversi giocatori della panchina nerazzurra sono scoppiati in lacrime. Su tutti, Lautaro Martinez, capitano dell’Inter assente nelle ultime giornate per l’elongazione ai flessori della coscia sinistra rimediata nella semifinale di Champions League con il Barcellona. La conferma che, a partire dal Toro, in tanti credevano al clamoroso rimpianto.
Rimpianti e polemiche. L’Inter mastica amaro, e piange, per due motivi. L’uno, rabbioso, è legato ai diversi episodi arbitrali che il club nerazzurro ha pubblicamente contestato, con il silenzio stampa, dopo il 2-2 con la Lazio. Soprattutto, c’è la consapevolezza dei tanti passi falsi, dei troppi gol subiti, in un campionato vinto con la quota scudetto più bassa di sempre. Alla fine, anche con i biancocelesti a essere decisivo è stato un errore, quello sotto rete di Arnautovic nei secondi finali di gara. Il rovescio della medaglia, positivo, è che i giocatori di Inzaghi hanno subito l’occasione di rifarsi: tra otto giorni, infatti, saranno in campo - Lautaro compreso - nella finale di Champions con il Paris Saint-Germain a Monaco di Baviera.
Lautaro in lacrime. Alla chiusura della gara del Sinigaglia, infatti, diversi giocatori della panchina nerazzurra sono scoppiati in lacrime. Su tutti, Lautaro Martinez, capitano dell’Inter assente nelle ultime giornate per l’elongazione ai flessori della coscia sinistra rimediata nella semifinale di Champions League con il Barcellona. La conferma che, a partire dal Toro, in tanti credevano al clamoroso rimpianto.
Rimpianti e polemiche. L’Inter mastica amaro, e piange, per due motivi. L’uno, rabbioso, è legato ai diversi episodi arbitrali che il club nerazzurro ha pubblicamente contestato, con il silenzio stampa, dopo il 2-2 con la Lazio. Soprattutto, c’è la consapevolezza dei tanti passi falsi, dei troppi gol subiti, in un campionato vinto con la quota scudetto più bassa di sempre. Alla fine, anche con i biancocelesti a essere decisivo è stato un errore, quello sotto rete di Arnautovic nei secondi finali di gara. Il rovescio della medaglia, positivo, è che i giocatori di Inzaghi hanno subito l’occasione di rifarsi: tra otto giorni, infatti, saranno in campo - Lautaro compreso - nella finale di Champions con il Paris Saint-Germain a Monaco di Baviera.
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