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L’Inter vince e piange: De Vrij e Correa firmano l’inutile 2-0 di Como. Ora la finale

L’Inter vince e piange: De Vrij e Correa firmano l’inutile 2-0 di Como. Ora la finaleTUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:47Serie A
di Ivan Cardia

Como-Inter 0-2: De Vrij e Correa

L’Inter vince e si rallegra solo di questo, per il resto in panchina si vedono addirittura le lacrime, come quelle di Lautaro Martinez. I nerazzurri, con Massimiliano Farris in panchina e lo squalificato Simone Inzaghi in un ufficio del Sinigaglia, fanno il loro dovere: 2-0 al Como di Cesc Fabregas. Già sicuro di tutto: la propria freschezza, ma anche il decimo posto e il record di punti in Serie A. L’illusione del sorpasso, per i campioni d’Italia uscenti che allo scudetto evidentemente credevano ancora, ma nei fatti l’hanno visto sfuggire con la Lazio a San Siro una settimana fa, dura esattamente 22 minuti: la alimenta Stefan De Vrij con la marcatura che apre le danze nel primo tempo, poi arriva il solito McTominay. Il raddoppio è la fotografia di serata e del campionato: Joaquin Correa segna un bel gol dai mille rimpianti - per quello che poteva essere il Tucu, oggi all’ultima in Serie A da nerazzurro, e non è stato - ma un secondo dopo al Maradona esulta Lukaku. Da quel punto in poi la serata comasca ha poco da raccontare, il pensiero nerazzurro vola a Monaco di Baviera, dove Inzaghi si giocherà la maglia gialla: se il campionato, vinto da Conte, è il Giro d’Italia, l’Inter può ancora fare suo il Tour de France. Appuntamento al 31 maggio, alla finale di Champions League con il Paris Saint-Germain. E poi arriverà davvero il momento delle valutazioni e dei confronti. Sul bilancio di un campionato vinto in quattro anni, ma anche su cosa l’Inter ha dato al suo tecnico per chiedere di vincere tutto. Su cosa sia mancato, da una parte e dall’altra. E su quello che potrà succedere dal 1° giugno in poi.

Il live TMW di Como-Inter

De Vrij gol, Reina espulso: 1-0 all’intervallo. L’Inter parte subito forte e sfiora il vantaggio con Darmian, ma Perrone salva sulla linea. Poco dopo, lo stesso Perrone subisce un fallo da Calhanoglu: giallo per il turco, che era diffidato e salterà la prima giornata della prossima Serie A. Il Como risponde con due conclusioni fuori misura di Nico Paz e Strefezza, poi i nerazzurri insistono sulla destra: da un’iniziativa di Darmian nasce il corner che Calhanoglu batte per De Vrij, bravo a colpire di testa e a sbloccare il match. La squadra di Fabregas reagisce con i dribbling di Vojvoda e un colpo di testa di Douvikas, ma Sommer è attento anche su Smolcic. Mentre da Napoli arriva la notizia del gol di McTominay, Reina stende Taremi fuori area: Massa inizialmente lascia correre, ma dopo il check al VAR espelle il portiere, all’ultima gara della carriera. Il Sinigaglia - Inter compresa - lo saluta con una standing ovation.

Correa raddoppia, e Lukaku pure. La ripresa inizia con gli stessi effettivi in campo, e dopo cinque minuti l’Inter raddoppia: Correa fa quello per cui era stato comprato, tempo fa, saltando Smolcic e infilando Butez. I nerazzurri non fanno neanche in tempo a esultare, che da Napoli arriva la notizia di un altro 2-0, quello di Lukaku che chiude i conti scudetto. Taremi sfiora il tris, poi Bisseck spaventa tutti, uscendo dolorante al ginocchio destro: Inzaghi inizia i cambi in ottica finale, il tedesco esce insieme a Calhanoglu e Dimarco. Entra pure Arnautovic per Taremi, ma di fatto la partita è un’esercizio di accademia tra due squadre che non hanno più nulla da chiedere, al campionato e alla serata. C’è gloria anche per l’ex milanista Cutrone, ipnotizzato però da Sommer.

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