
Benitez: "Inter, essere arrivati in finale di Champions non è una banalità. Nessuna favorita"
Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Rafael Benitez si è soffermato sul Napoli: "I due scudetti in un tempo così ravvicinato sono la prova della natura di De Laurentiis di essere manager moderno, capace di investire e di dare alla società un ruolo di primissimo piano. Io arrivai nel 2013, durante la sua gestione, oltre alle promozioni dalla C alla A, era arrivata già una Coppa Italia. Noi ne aggiungemmo un’altra. E vincemmo a Doha la Supercoppa. Quel percorso non è quasi mai stato interrotto, anzi ha regalato pure due titoli: cos’altro vogliamo aggiungere?".
Parlando dell'Inter, adesso c'è la finale di Champions League: "Fino a un mese fa, più o meno, si ipotizzava, e lo facevamo quasi tutti, la possibilità che l’Inter potesse realizzare il triplete. La cultura della vittoria è per chiunque, quella della sconfitta è più difficile da digerire: ma lo scudetto o la Champions League la vince soltanto una. Ed essere arrivati sino a Monaco e in quel modo, con quei successi, non è una banalità.
Nessuna favorita? Mai o raramente ci si è potuti sbilanciare. Sono due squadre diverse, ovvio. Un po’ dipenderà dalle condizioni fisiche generali, penso a Lautaro e a Thuram ad esempio, che fanno la differenza e potranno farla. Ma poi si va in campo: sin prisa e sin pausa".
Parlando dell'Inter, adesso c'è la finale di Champions League: "Fino a un mese fa, più o meno, si ipotizzava, e lo facevamo quasi tutti, la possibilità che l’Inter potesse realizzare il triplete. La cultura della vittoria è per chiunque, quella della sconfitta è più difficile da digerire: ma lo scudetto o la Champions League la vince soltanto una. Ed essere arrivati sino a Monaco e in quel modo, con quei successi, non è una banalità.
Nessuna favorita? Mai o raramente ci si è potuti sbilanciare. Sono due squadre diverse, ovvio. Un po’ dipenderà dalle condizioni fisiche generali, penso a Lautaro e a Thuram ad esempio, che fanno la differenza e potranno farla. Ma poi si va in campo: sin prisa e sin pausa".
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano