
Mbappé e i record inutili: per uno scherzo del destino la stagione può essere da incubo
Alla fine, l'unico raggio di sole in una stagione quasi sciagurata per il Real Madrid sarà Kylian Mbappé. E pensare che l'avventura del francese con il club più titolato del mondo era cominciata non proprio nel migliore dei modi, nonostante la rete contro l'Atalanta all'esordio nel trionfo in Supercoppa Europea: zero gol nelle prime tre partite di campionato, uno nelle prime cinque di Champions e una valanga di critiche. A fine novembre erano solo nove le reti realizzate in 19 sfide, una media lontana da quella attesa.
Poi, però, il ragazzo di Bondy ha cominciato a prendere confidenza con la nuova realtà e oggi ha già battuto diversi record: è diventato il miglior realizzatore nella stagione di debutto col Real (38 reti contro le 37 di Ivan Zamorano nel 1992/93), nonché il primo madridista a segnare una tripletta nel Clasico dal 1995 (fu proprio Zamorano l'ultimo a riuscirci). Un'impresa sfuggita anche a mostri sacri del calibro di Cristiano Ronaldo, Ronaldo, Raul e Benzema.
Oggi Mbappé è anche capocannoniere de LaLiga ma è un primato triste, quello soffiato ieri a Robert Lewandowski: anche il campionato, dopo la Champions, è ormai perduto e le 5 reti realizzate in altrettanti confronti contro il Barcellona non sono servite a vincerne nemmeno uno. Come se non bastasse, il Paris Saint-Germain potrebbe sollevare l'agognata Coppa dalle grandi orecchie. Un sogno inseguito a lungo dai parigini e da Mbappé, che potrebbe diventare un incubo per il "traditore", fuggito proprio per aumentare le possibilità di conquistare il trofeo più ambito. Scherzi del destino.
Poi, però, il ragazzo di Bondy ha cominciato a prendere confidenza con la nuova realtà e oggi ha già battuto diversi record: è diventato il miglior realizzatore nella stagione di debutto col Real (38 reti contro le 37 di Ivan Zamorano nel 1992/93), nonché il primo madridista a segnare una tripletta nel Clasico dal 1995 (fu proprio Zamorano l'ultimo a riuscirci). Un'impresa sfuggita anche a mostri sacri del calibro di Cristiano Ronaldo, Ronaldo, Raul e Benzema.
Oggi Mbappé è anche capocannoniere de LaLiga ma è un primato triste, quello soffiato ieri a Robert Lewandowski: anche il campionato, dopo la Champions, è ormai perduto e le 5 reti realizzate in altrettanti confronti contro il Barcellona non sono servite a vincerne nemmeno uno. Come se non bastasse, il Paris Saint-Germain potrebbe sollevare l'agognata Coppa dalle grandi orecchie. Un sogno inseguito a lungo dai parigini e da Mbappé, che potrebbe diventare un incubo per il "traditore", fuggito proprio per aumentare le possibilità di conquistare il trofeo più ambito. Scherzi del destino.
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