
Anche Tronchetti Provera via da San Siro prima del gol di Acerbi: "Ero disperato..."
"Ero disperato e ho lasciato prima lo stadio". Tra i tifosi dell’Inter che hanno lasciato gli spalti del Meazza prima del gol di Acerbi, nel 4-3 sul Barcellona in semifinale di Champions League, c’era anche Marco Tronchetti Provera. Il vicepresidente di Pirelli - per anni storico sponsor della Beneamata -, nonché tifoso nerazzurro, ne ha parlato a La Politica nel pallone su Radio Rai Gr Parlamento: "Al primo minuto di recupero sono sceso in garage per prendere la macchina. Salito in macchina, ho sentito il boato di San Siro”.
A quel punto, a differenza dei tifosi che - come testimoniato dai video circolati sui social - hanno provato a rientrare nell’impianto, Tronchetti Provera non ha cambiato idea e spiega perché: “Io rispetto la scaramanzia, quindi ho guardato prima sul telefonino e poi il finale a casa. In quel momento non ci credevo, Acerbi ha fatto una cosa alla Diego Milito".
Nel corso dell’intervista, spazio anche a un pensiero sulla finale di Champions, in programma il prossimo 31 maggio a Monaco di Baviera con il Paris Saint-Germain, nonché al testa a testa in campionato: "Se l'Inter mantiene lo spirito del 4-3 sul Barça può farcela. È una finale d'animo. Il Psg ha grandi campioni e può giocare una super partita, l'Inter ha più senso di appartenenza. In campionato ci troviamo in una situazione in cui ognuno è padrone del proprio destino. Nessuna delle due può permettersi errori".
A quel punto, a differenza dei tifosi che - come testimoniato dai video circolati sui social - hanno provato a rientrare nell’impianto, Tronchetti Provera non ha cambiato idea e spiega perché: “Io rispetto la scaramanzia, quindi ho guardato prima sul telefonino e poi il finale a casa. In quel momento non ci credevo, Acerbi ha fatto una cosa alla Diego Milito".
Nel corso dell’intervista, spazio anche a un pensiero sulla finale di Champions, in programma il prossimo 31 maggio a Monaco di Baviera con il Paris Saint-Germain, nonché al testa a testa in campionato: "Se l'Inter mantiene lo spirito del 4-3 sul Barça può farcela. È una finale d'animo. Il Psg ha grandi campioni e può giocare una super partita, l'Inter ha più senso di appartenenza. In campionato ci troviamo in una situazione in cui ognuno è padrone del proprio destino. Nessuna delle due può permettersi errori".
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