17 maggio 2000, i tifosi della Roma rovinano l'addio al calcio di Giuseppe Giannini

Il 17 maggio del 2000, all'Olimpico di Roma, c'è l'addio al calcio di Giuseppe Giannini. Lo Scudetto è stato vinto dalla Lazio, qualche giorno prima, nell'anno del Giubileo. Una situazione esplosiva che si riflette, appunto, nel momento del giro di campo del Principe per salutare i propri tifosi che, però, sfogano la loro rabbia verso la società.

Da una parte c'è la Roma, in versione Amarcord, con Tancredi e Prohaska, Maldera e Bruno Conti, oppure Voeller. Il tedesco segna il gol dell'1-0, al ventunesimo, poi Carnevale firma l'1-1 di fine primo tempo. Giannini gioca il primo tempo con la Nazionale di Italia 1990 e quando si sta cambiando la maglietta, per mettere quella giallorossa, i tifosi invadono il campo distruggendo il terreno di gioco, le partite e anche le porte. Così il secondo tempo non si giocherà mai più, per la tristezza dell'ex numero dieci.

“Non doveva finire così, doveva finire con qualcosa di meglio” le parole di Giannini, piangente al microfono.

ITALIA 90-ROMA 1-1

Marcatori: Voeller (R) al 21’, Carnevale (IT) al 35’ p.t.

ITALIA ’90:
Tacconi; Bergomi, Baresi, Vierchowood, Ferri; Serena, De Agostini, De Napoli, Giannini; Schillaci, Carnevale.

ROMA
Tancredi; Tempestilli, Righetti, Aldair, Maldera; Conti, Di Mauro, Prohaska, Boniek; Voeller, Rizzitelli.