
L’Inter va sotto, poi Lautaro risponde a Sergio Ramos: 1-1 col Monterrey al 45’
Monterrey e Inter chiudono sul risultato di 1-1 il primo tempo, nella gara valida per la prima giornata del Mondiale per club. A portarsi in vantaggio, a sorpresa, sono i messicani su calcio d’angolo con Sergio Ramos: nel finale, la rete del pari porta la firma di Lautaro. Il risultato maturato finora, in verità, sta stretto alla squadra di Chivu, che ha tenuto il pallone per quei tutto il tempo, sbattendo però sull’arcigna linea difensiva del Monterrey.
Il live TMW di Monterrey-Inter
La controfigura . L’Inter scende in campo come se l’allenasse ancora Inzaghi: giro palla e combinazioni, del resto Chivu è arrivato da poco e il mercato non ha (ancora?) cambiato faccia alla squadra. Il Monterrey riparte dal basso ma fatica ad accendere Canales, i nerazzurri manovrano senza costruire grandi occasioni anche perché i messicani restano molto chiusi. La prima vera chance capita sui piedi di Darmian: la costruisce Barella, il laterale spara altissimo in curva.
Apre Sergio. Dopo 25 minuti di sterile possesso, il primo calcio d’angolo in favore dei messicani porta sotto l’Inter. Il corner lo regala praticamente Bastoni, il resto lo fanno Acerbi e Sommer: al primo non basta infastidire Sergio Ramos, che salta più in alto di tutti; il secondo va giù lentissimo sulla zuccata dell’ex Real Madrid. La reazione interista è affidata a Sebastiano Esposito: gran parata di Andrada sulla botta da due passi dopo il cross di Carlos Augusto.
Lautaro a segno. Il canovaccio della partita resta identico: l’Inter ha palla, il Monterrey se ne guarda bene. Il più ficcante dei giocatori di Chivu è sempre Sebastiano Esposito, al 37’ i nerazzurri protestano per una deviazione con la mano di Ramos su colpo di testa di Pavard. Per l’arbitro Sampaio non è punibile e il VAR conferma. Il giro palla nerazzurro porta al pareggio, decisiva anche in questo caso una palla inattiva: Asllani lancia lo schema su punizione col tocco morbido per Carlos Augusto, lo scarico in mezzo trova Lautaro liberissimo di segnare il suo 23esimo gol stagionale e fissare il risultato sull’1-1.
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La controfigura . L’Inter scende in campo come se l’allenasse ancora Inzaghi: giro palla e combinazioni, del resto Chivu è arrivato da poco e il mercato non ha (ancora?) cambiato faccia alla squadra. Il Monterrey riparte dal basso ma fatica ad accendere Canales, i nerazzurri manovrano senza costruire grandi occasioni anche perché i messicani restano molto chiusi. La prima vera chance capita sui piedi di Darmian: la costruisce Barella, il laterale spara altissimo in curva.
Apre Sergio. Dopo 25 minuti di sterile possesso, il primo calcio d’angolo in favore dei messicani porta sotto l’Inter. Il corner lo regala praticamente Bastoni, il resto lo fanno Acerbi e Sommer: al primo non basta infastidire Sergio Ramos, che salta più in alto di tutti; il secondo va giù lentissimo sulla zuccata dell’ex Real Madrid. La reazione interista è affidata a Sebastiano Esposito: gran parata di Andrada sulla botta da due passi dopo il cross di Carlos Augusto.
Lautaro a segno. Il canovaccio della partita resta identico: l’Inter ha palla, il Monterrey se ne guarda bene. Il più ficcante dei giocatori di Chivu è sempre Sebastiano Esposito, al 37’ i nerazzurri protestano per una deviazione con la mano di Ramos su colpo di testa di Pavard. Per l’arbitro Sampaio non è punibile e il VAR conferma. Il giro palla nerazzurro porta al pareggio, decisiva anche in questo caso una palla inattiva: Asllani lancia lo schema su punizione col tocco morbido per Carlos Augusto, lo scarico in mezzo trova Lautaro liberissimo di segnare il suo 23esimo gol stagionale e fissare il risultato sull’1-1.
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