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Luciano Spalletti al capolinea? Tutte le possibilità e un nome che mette tutti d'accordoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:30Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Oslo

Luciano Spalletti al capolinea? Tutte le possibilità e un nome che mette tutti d'accordo

Luciano Spalletti dopo la partita di ieri sera non può che ritrovarsi sulla graticola. Al termine del match il commissario tecnico ha confermato la volontà di andare avanti, mentre la Federazione s'è trincerata dietro a un rumoroso silenzio anche se forse, mai come questa volta, sarebbe stato necessario spiegare. Tra due giorni ci sarà la sfida contro la Moldova, poi forse sarà tempo di pubbliche analisi. Sicuramente di confronti. L'ha chiesto anche il CT che vuole sentirsi ribadire la fiducia. "C'è bisogno che parli di tutto col presidente Gravina. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina".

Cosa dirà Gravina in quel colloquio non è dato sapersi. Di certo la sua faccia e quella dei suoi collaboratori ieri sera era tutto un programma. Perché questa sconfitta apre di nuovo - in maniera quasi inevitabile - la porta a quei play-off che ci hanno già condannato due volte. Gravina in quel colloquio avrà il dovere di analizzare il cammino di Spalletti a tutto tondo, il percorso di un tecnico che ha raccolto l'eredità di Mancini nell'estate 2023 e in 23 partite ne ha vinte meno della metà. Ha condotto l'Italia all'Europeo ma poi in Germania la sua Nazionale è stata una delle peggiori della competizione. Ieri sera ha perso la gara più importante di questo 2025.
Non è escluso a questo punto nessuno scenario, lo sa anche Spalletti quando dice che lui sente l'esigenza di doversi confrontare: "Ma poi Gravina può fare ciò che gli pare". Anche esonerarlo. Ma chi oggi potrebbe prendere il suo posto?


Proprio ieri Roberto Mancini ha ribadito di essersi pentito di aver lasciato la Nazionale, di aver gestito male le incomprensioni con Gravina. E' il commissario tecnico che ci ha regalato l'unica grande gioia in un quadro desolante da troppi anni, ma Gravina quasi due anni fa prese malissimo la decisione di Mancini di lasciare l'Italia per l'Arabia. E' una di quelle ferite difficili da risanare.
Peccato aver perso nelle ultime settimane due profili che sarebbero stati perfetti per questo ruolo: Massimiliano Allegri e Carlo Ancelotti. Restano i campioni del 2006 che però non hanno grande esperienza in panchina. Tra tutti Fabio Cannavaro per quanto ha rappresentato per l'Italia sarebbe probabilmente il profilo migliore. Ma ci sono anche Daniele De Rossi, Gennaro Gattuso, Alberto Gilardino e (ma qui siamo alle firme col Dubai United) Andrea Pirlo. C'è un altro allenatore da 30 partite con l'Italia come Thiago Motta.

Questa estate dopo un anno in Arabia Saudita può liberarsi Stefano Pioli: è una possibilità da prendere in considerazione. Anche se oggi il nome che mette d'accordo tutti, tifosi e addetti ai lavori, è quello di Claudio Ranieri. Fino a ieri allenatore della Roma e oggi dirigente della società giallorossa, ha dichiarato di aver smesso di allenare dopo l'ultima stagione ma un suo nuovo strappo alla regola per questa Italia in difficoltà potrebbe trasformarsi nella nostra scialuppa di salvataggio. E poi meno di un anno fa disse che gli sarebbe piaciuto vestire i panni del commissario tecnico: se l'Italia chiama, quantomeno ci pensa.