
Bergomi: "Calhanoglu ama l'Inter, di questo ne sono certo. Lookman? Serve cambiare modulo"
Ai microfoni di Sky Sport, Beppe Bergomi ha detto la sua sull'arrivo di oggi di Hakan Calhanoglu ad Appiano Gentile, con tanto di parole al miele verso i nerazzurri e verso la sua permanenza all'Inter: "E' uno dei pochi che conosco di persona all'Inter, non ho mai avuto dubbi sul suo amore per il club. Lui le ha chiamate speculazioni… Ho sempre pensato che Calhanoglu volesse proseguire questa avventura proprio per questo amore per l'Inter e dopo un finale di stagione difficile. Quando Lautaro ha fatto quella dichiarazione non ha fatto il nome di Calha, l'ha fatto Marotta… Io posso dire che Calhanoglu ama l'Inter, questo sicuramente".
Lo sfogo di settimane fa può essere stato fruto del nervosismo?
"Esatto, è normale. Quando fai un percorso che arrivi vicino a tutto e non porti a casa niente sembra che tu sia un perdente. A volte questo nervosismo te lo porti dietro e può venir fuori qualche messaggio sopra le righe".
Chivu è il nome giusto?
"Ha una bella gatta da pelare. Non facciamoci ingannare dalla tranquillità con cui si pone davanti alle telecamere, perché è un ragazzo che ha carattere. Anche il grave infortunio lo ha fatto crescere. Io penso possa gestirlo, ma non sarà semplice perché il compito è difficile. Se l'Inter lo ha scelto io spero che possa rimotivare il gruppo".
Chi si è mossa meglio sul mercato?
"Il Napoli. Perché fa quello che vorrei io. A me piacciono i giocatori fisici, con atletismo, e a questi mette giocatori da uno contro uno. Era già forte e così è ancora più forte. Secondo me ad oggi il Napoli sta facendo la squadra migliore".
De Bruyne e Modric?
"Mi piacciono. Siamo un calcio un po' di passaggio e come ritmo inferiore agli altri. Se questi giocatori arrivano motivati ed allenati bene possono portare qualità, perché sono campioni ed è bello vederli".
Lookman nome buono per l'Inter?
"All'Inter per caratteristiche sarebbe l'ideale, perché non ha mai avuto giocatori da uno contro uno. Ma con lui devi cambiare sistema e mettere due mediani fisici, e l'Inter oggi non li ha. E poi attenzione perché non sempre chi esce dall'Atalanta poi fa bene altrove".
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