
L'Italia si prende la rivincita sul Belgio: un 1-0 per iniziare bene il cammino europeo
L'Italia cancella il fantasma del Belgio che la 'perseguitava' da tre anni e inizia col piede giusto il suo Europeo. La squadra di Andrea Soncin infatti vince all'esordio, grazie a una rete di Caruso nel finale di primo tempo, al termine di una prestazione importante dove manca solo un secondo gol che avrebbe fatto vivere il finale in maniera più tranquilla.
Gara equilibrata - Avvio vivace a Sion fra Belgio e Italia con le due squadre che si affrontano a viso aperto e cercano fin da subito a sbloccare il risultato anche se nei primi venti minuti non si registrano grandi occasioni da rete nonostante le difese vengano spesso sollecitate sia con inserimenti centrali sia con il gioco sulle corsie esterne. È il Belgio a essere sempre insidioso con la sua velocità come al 25° quando Toloba trova lo spazio giusto per tirare dal limite mandando il pallone di poco fuori con Giuliani che comunque sembrava sulla traiettoria. La risposta italiana arriva cinque minuti dopo con Severini che di testa non riesce a inquadrare la porta di Lichtfus.
La sblocca Caruso - È però il Belgio a rendersi più pericoloso con la capitana, e stella, Wullaert che nel finale di prima frazione va vicina al vantaggio calciando sull’esterno della rete da buona posizione. Il gol però alla fine lo segna l’Italia grazie a un’ottima azione portata avanti da Di Guglielmo che taglia dentro e serve Caruso in area di rigore: la calciatrice del Bayern controlla e calcia di potenza sotto la traversa battendo Lichtfus per il vantaggio azzurro.
L’Italia gestisce e prova a pungere - Nella ripresa la gara vede un Belgio ancora più propositivo, vista anche la situazione del punteggio, che però viene imbrigliato dalla difesa azzurra che concede il minimo indispensabile tanto che Giuliani anche in avvio di secondo tempo non deve compiere interventi particolari. È però l’Italia ad andare vicina al gol con Girelli che di tacco da due passi prova a sorprendere la portiera belga che d’istinto con il piede evita il raddoppio. La gara pian piano si fa più spezzettata, anche per il gran caldo che non permette ritmi troppo elevati alla lunga, con l’Italia che amministra senza comunque rinunciare a giocare e il Belgio che prova a cambiare le carte in tavola senza però pungere. A dieci dalla fine l’Italia ha una grande occasione per raddoppiare con Cambiaghi che libera al limite dell’area calcia a giro sul secondo palo mandando di poco a lato. La stessa numero 21 quasi allo scadere ci riprova con una bella giocata, ma trova la respinta in angolo della portiera avversaria.
Gara equilibrata - Avvio vivace a Sion fra Belgio e Italia con le due squadre che si affrontano a viso aperto e cercano fin da subito a sbloccare il risultato anche se nei primi venti minuti non si registrano grandi occasioni da rete nonostante le difese vengano spesso sollecitate sia con inserimenti centrali sia con il gioco sulle corsie esterne. È il Belgio a essere sempre insidioso con la sua velocità come al 25° quando Toloba trova lo spazio giusto per tirare dal limite mandando il pallone di poco fuori con Giuliani che comunque sembrava sulla traiettoria. La risposta italiana arriva cinque minuti dopo con Severini che di testa non riesce a inquadrare la porta di Lichtfus.
La sblocca Caruso - È però il Belgio a rendersi più pericoloso con la capitana, e stella, Wullaert che nel finale di prima frazione va vicina al vantaggio calciando sull’esterno della rete da buona posizione. Il gol però alla fine lo segna l’Italia grazie a un’ottima azione portata avanti da Di Guglielmo che taglia dentro e serve Caruso in area di rigore: la calciatrice del Bayern controlla e calcia di potenza sotto la traversa battendo Lichtfus per il vantaggio azzurro.
L’Italia gestisce e prova a pungere - Nella ripresa la gara vede un Belgio ancora più propositivo, vista anche la situazione del punteggio, che però viene imbrigliato dalla difesa azzurra che concede il minimo indispensabile tanto che Giuliani anche in avvio di secondo tempo non deve compiere interventi particolari. È però l’Italia ad andare vicina al gol con Girelli che di tacco da due passi prova a sorprendere la portiera belga che d’istinto con il piede evita il raddoppio. La gara pian piano si fa più spezzettata, anche per il gran caldo che non permette ritmi troppo elevati alla lunga, con l’Italia che amministra senza comunque rinunciare a giocare e il Belgio che prova a cambiare le carte in tavola senza però pungere. A dieci dalla fine l’Italia ha una grande occasione per raddoppiare con Cambiaghi che libera al limite dell’area calcia a giro sul secondo palo mandando di poco a lato. La stessa numero 21 quasi allo scadere ci riprova con una bella giocata, ma trova la respinta in angolo della portiera avversaria.
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