
Figo: "Scioccato da Diogo Jota. Non pensavo fosse una notizia reale..."
Ospite a Firenze del Premio Fairplay Menarini, Luis Figo ha commentato l'attualità del calcio italiano toccando inevitabilmente anche il tema della tragica scomparsa del connazionale Diogo Jota: "E' un orgoglio ricevere questo tipo di premi, sono più importanti quando non sei più in attività".
La tragica scomparsa di Diogo Jota?
"Una tragedia che uno pensa non sia reale… Leggere le notizie mi ha scioccato. Il mondo del calcio deve stare vicino alla famiglia e agli amici. Un giorno nero".
Essendo a Firenze, cosa pensa della Fiorentina che sta nascendo?
"La Fiorentina è sempre una grande squadra, storica. Ha giocato recentemente due finali europee, spero che continui su questo cammino".
La stagione dell'Inter?
"Sfortunatamente non ci sono stati successi, ma è arrivata in fondo a tutte le competizioni. Se uno dà tutto e non arrivano è successi non sei mai soddisfatto, ma il calcio è questo".
La scelta di Chivu è stata coraggiosa?
"Il lavoro dell'allenatore è un lavoro coraggioso. Lo conosco bene, spero possa avere successo e aiutare l'Inter a vincere".
Il premio fair play Menarini, in carriera ha mai dato o ricevuto gesti in questo senso?
"In 20 anni sicuramente avrò fatto cose positive e cose meno. Noi che siamo stati nel calcio sappiamo che il più importante è il rispetto e l'essere professionisti fuori e dentro il campo. Non sono stato sempre un giocatore perfetto, ma ho cercato di seguire i valori del calcio e dello sport e sono felice di questo".
La tragica scomparsa di Diogo Jota?
"Una tragedia che uno pensa non sia reale… Leggere le notizie mi ha scioccato. Il mondo del calcio deve stare vicino alla famiglia e agli amici. Un giorno nero".
Essendo a Firenze, cosa pensa della Fiorentina che sta nascendo?
"La Fiorentina è sempre una grande squadra, storica. Ha giocato recentemente due finali europee, spero che continui su questo cammino".
La stagione dell'Inter?
"Sfortunatamente non ci sono stati successi, ma è arrivata in fondo a tutte le competizioni. Se uno dà tutto e non arrivano è successi non sei mai soddisfatto, ma il calcio è questo".
La scelta di Chivu è stata coraggiosa?
"Il lavoro dell'allenatore è un lavoro coraggioso. Lo conosco bene, spero possa avere successo e aiutare l'Inter a vincere".
Il premio fair play Menarini, in carriera ha mai dato o ricevuto gesti in questo senso?
"In 20 anni sicuramente avrò fatto cose positive e cose meno. Noi che siamo stati nel calcio sappiamo che il più importante è il rispetto e l'essere professionisti fuori e dentro il campo. Non sono stato sempre un giocatore perfetto, ma ho cercato di seguire i valori del calcio e dello sport e sono felice di questo".
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