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Inter, Esposito: "Dopo il gol contro il River ero spaesato. Pensate che emozione ho provato"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 14:38Serie A
di Simone Lorini

Inter, Esposito: "Dopo il gol contro il River ero spaesato. Pensate che emozione ho provato"

"L'esultanza come Braccio di Ferro è nata con un mio ex compagno di squadra dello Spezia, Petko Hristov". Così Pio Esposito, attaccante dell'Inter, racconta a DAZN alcuni retroscena della sua breve carriera, che lo ha riportato in nerazzurro: "Dall'anno in Primavera all'Inter allo Spezia ho avuto una trasformazione fisica molto importante su cui ho lavorato molto e lui era il compagno di squadra con cui mi fermavo in palestra tutti i giorni dopo l'allenamento ed è nata questa cosa un po' scherzosamente, quando finivamo di far palestra ci specchiavamo e da lì ho deciso di farla per la prima volta in Spezia-Venezia, una partita per salvarci, e da lì l'ho tenuta come mia esultanza, mi è piaciuta". Il primo gol in nerazzurro: "Contro il River Plate ho segnato il mio primo gol con questa maglia, è una cosa che in realtà faccio ancora fatica a realizzare, a volte mi torna in mente ed è una cosa davvero particolare per me. È stata un'emozione fortissima, un'emozione incredibile. Quando esulto dopo quel gol c'è un momento in cui sono spaesato, questo fa capire quanto sia stata un'emozione fortissima. Per me tornare a vestire questa maglia è un sogno che si avvera". La scelta del numero di maglia: "Ho scelto il numero 94 come dedica al mio quartiere, il Ciceron 94, e al campetto dove siamo cresciuti io e i miei fratelli. Ci tenevo a questa dedica perché è il posto dove è iniziato tutto". Il sogno da calciatore: "Vestire la maglia della propria squadra del cuore e della Nazionale è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a pallone, è il mio sogno che voglio realizzare e toccare con le mie mani".