Kristjan Asllani al Torino. Mancano Palacios e Taremi: Inter, il punto sugli esuberi

In casa Inter si chiude il capitolo Kristjan Asllani. In attesa delle visite mediche di rito e della successiva firma sul contratto triennale - in caso di riscatto -, il centrocampista albanese può considerarsi a tutti gli effetti un giocatore del Torino. I nerazzurri incasseranno 1,5 milioni di euro nell’immediato, più altri 12 in caso di riscatto (obbligatorio a determinate condizioni) e il 20% sull’eventuale futura rivendita. Un anno dopo. In casa Inter, Asllani era considerato di fatto un esubero: dopo che già l’anno scorso Inzaghi e la dirigenza avevano fatto presente al centrocampista e al suo entourage che sarebbe stato probabilmente più opportuno giocare maggiormente altrove, è stata questa l’estate dell’addio. Nella svolta tattica di Cristian Chivu, del resto, il regista - ruolo in cui comunque Asllani ha faticato a imporsi all’ombra di Calhanoglu - non è un elemento fondamentale, e i nerazzurri potrebbero presto accogliere un centrocampista con caratteristiche diverse (Koné sempre il primo della lista, ma salgono le quotazioni di Cissé). Sotto a chi tocca. Salutato Asllani, restano alcuni esuberi da “piazzare”. Non assurge a questo status Benjamin Pavard, per il quale l’Inter è comunque aperta a offerte attorno ai 20 milioni di euro. E sono da capire le scelte su Piotr Zielinski: cedere il polacco non dispiacerebbe a Marotta, Ausilio e Baccin, ma l’ex Napoli potrebbe anche rimanere. Situazione diversa per altri due elementi in rosa: Tomas Palacios e Mehdi Taremi. Il difensore argentino è stato vicino prima al Basilea e poi al Rayo Vallecano: entrambe le trattativa sono sfumate proprio quando sembravano in chiusura. Il centravanti iraniano, che da questa settimana si sta allenando da solo alla Pinetina per recuperare sul piano atletico, ha rifiutato il Botafogo e in generale vorrebbe rimanere in Europa: si sono affacciate alcune squadre inglesi (Leeds e Fulham su tutte), ma per ora nessuna ha affondato il colpo.