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Il derby d’Italia promuove la Juve come una candidata allo scudetto. Tudor, perché smettere di giocare dopo i primi due vantaggi? L’Inter ha una difesa da paura. E sembra ancora la squadra di InzaghiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 20:32Editoriale
di Luca Calamai

Il derby d’Italia promuove la Juve come una candidata allo scudetto. Tudor, perché smettere di giocare dopo i primi due vantaggi? L’Inter ha una difesa da paura. E sembra ancora la squadra di Inzaghi

Emozioni forti per un grande derby d’Italia. Alla fine arriva una sentenza chiara: la Juve ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto. La squadra bianconera ha qualità in ogni angolo del campo. Ha un’anima. Ha la capacità di non accontentarsi mai, come ha dimostrato nella emozionante sfida contro l’Inter. E ha anche alternative preziose da pescare in panchina in corso d’opera. Basta pensare che a segnare il gol decisivo è stato il nuovo entrato Aldiz. Della prova dei bianconeri non mi è piaciuta la scelta di mister Tudor di rinunciare a giocare quando per due volte è passato in vantaggio. Dieci uomini fissi dietro la linea della palla. Un gigantesco catenaccio. Non roba da Juve. Tra l’altro il rinunciare a giocare ha permesso all’Inter di guadagnare facilmente campo, di conquistare il momentaneo pareggio e per una manciata di minuti di capovolgere addirittura la sfida. Mi auguro che in futuro Tudor proponga una Juve più coraggiosa. Le individualità ci sono. Ora serve una spinta in più da una idea tattica. Geniale Yildiz, prezioso Bremer (uomo assist), combattivo Thuram, inesauribile Locatelli abile punto di riferimento in mezzo al campo. Ma tutti hanno portato acqua alla causa. Vlahovic, a esempio, ha difeso palloni su palloni. Mi lascia come al solito qualche dubbio la prova di Di Gregorio. Non mi sembra un portiere da formazione top. Sul primo gol di Chala è andato giù come un sacco di patate. La Juve ha iniziato il campionato alla grande. Tre partite, tre vittorie. Sembra di essere tornati ai tempi di Allegri. E l’Inter? Alla fine il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. La fotografia onesta di una partita pazza. Ma sorprende come la squadra nerazzurra non sia stata capace di difendere a pochi minuti dal termine la rete del 3 a 2 firmata da un ottimo Thuram. Certi crolli fisici, tecnici e menali non sono accettabili da un gruppo al quale certo non difetta l’esperienza. I nerazzurri hanno una difesa che fa acqua. A livello individuale e di reparto. Eppure Chivu conosce il mestiere. A proposito del giovane tecnico che sta provando a imparare velocemente il mestiere dell’allenatore da scudetto perché sostituire Lautaro? L’attaccante argentino era stato in ombra ma sono calciatori del suo valore che possono piazzare in un lampo il colpo decisivo. L’Inter ha la rosa per vincere lo scudetto ma sembra ancora legata al calcio di Simone Inzaghi, sembra ancora prigioniera del passato. Un passato che la dirigenza vuole archiviare in fretta. Ma siamo ancora a inizio stagione. C’è ancora il tempo per cambiare abito e magari anche qualche uomo. Anche Chivu come Tudor deve dimostrare di avere coraggio.