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Juventus-Inter 4-3, le pagelle: cose turche e della famiglia Thuram. Tudor 'pesca' Adzic

Juventus-Inter 4-3, le pagelle: cose turche e della famiglia Thuram. Tudor 'pesca' AdzicTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 20:08Serie A
di Dimitri Conti

Juventus-Inter 4-3

JUVENTUS

Di Gregorio 5,5 - Sembra perdere il tempo giusto sul primo gol di Calhanoglu, ma va detto anche che la palla del turco attraversa una selva di gambe. Sul secondo del turco, invece, non appare per niente colpevole, così come sul tris di Thuram.

Gatti 6 - L'Inter comincia già dalle prime battute a spingere in fase offensiva, lui e i compagni di retroguardia non si lasciano però spaventare dalle folate iniziali. Finché c'è non demerita, fuori per dare slancio all'attacco.
Dal 79' David sv.

Bremer 7 - Lui che si è fatto apprezzare per una solidità difensiva fuori dal comune, cambia veste e offre due assist già nel primo tempo. Nel secondo l'ispirazione in fase di servizio non è richiesta, almeno non quanto la fase difensiva.

Kelly 7 - Spesso tra i più criticati nei primi mesi di Juventus, stavolta si prende la parte giusta del palcoscenico, con il bel mancino al volo che apre le danze nel match. Correda il tutto con una discreta attenzione in difesa.

Kalulu 5,5 - Adattato a tutta fascia sulla corsia di destra, il francese ex Milan si applica con dedizione al compito che gli viene richiesto, pur senza brillare. Non perfetto in marcatura su Thuram, che svetta e va a fare il 4-3.

Locatelli 6 - Si posiziona in cabina di regia col chiaro compito di dare equilibrio e ritmo, aiutando la retroguardia ma anche nel palleggio. Riesce in parte nel suo compito, anche se il suo è un apporto da sufficienza piena.
Dal 74' Cabal sv.

K. Thuram 7 - Stava perdendo il confronto diretto con il fratello e forse è stato proprio questo a infondergli quell'energia in più necessaria per riprendere in pochi minuti il primo vantaggio trovato dall'Inter nel Derby d'Italia.

McKennie 6 - Paradossalmente, viste le sue caratteristiche, riesce a farsi apprezzare maggiormente in fase di contenimento e di letture difensive che non quando c'è da portare palla e farsi vedere nella trequarti d'attacco.
Dal 79' Joao Mario sv.

Koopmeiners 5,5 - La nota meno intonata, probabilmente, dello spartito Juventus nel primo tempo, in cui non lascia il segno se non per l'ammonizione. Tenta di combattersi e di rendersi utile alla causa, ma con scarsi risultati.
Dal 74' Openda sv.

Yildiz 7,5 - Premiato come migliore in campo della Serie A ad agosto, certifica la bontà della scelta della Lega con il destro ad effetto che sorprende Sommer e porta al secondo sorpasso. Non solo, certifica la forma con l'assist del 3-3.

Vlahovic 5,5 - Cerca di farsi valere nel gioco di sportellate con Acerbi, riuscendo in qualche situazione anche a imporsi. Però nel concreto la sua è una presenza che, offensivamente, non restituisce granché alla scelta del suo tecnico.
Dal 74' Adzic 7,5 - In molti avranno aggrottato le sopracciglia vedendolo entrare prima di David. E invece, aveva ragione Tudor: il montenegrino ringrazia per la fiducia e spolvera l'incrocio col gol vittoria.

Igor Tudor 7,5 - Restituisce Vlahovic ai titolari in una partita di Serie A dopo 5 mesi dall'ultima volta, la mossa paga in parte ma la cosa che più conta per lui - e per i tifosi bianconeri - è che riesca quella di Adzic. Tira dentro il montenegrino quando nessuno se l'aspetta, anche prima di David. E in pieno recupero ecco arrivare i dividendi, con un colpo spettacolare che riassume la sfida.

INTER

Sommer 4,5 - Se sulla volée di Kelly sembra davvero non poter fare niente, il discorso cambia guardando alla conclusione di Yildiz: bella e velenosa, ma parabile. Tanto che l'aveva toccata. Poco da fare su Thuram, molto in ritardo su Adzic.

Akanji 6 - Chivu non perde tempo e lo mette subito dentro dal 1'. Già dai primi palloni si capisce la caratura di cui è fatto il nazionale svizzero e la sicurezza che ne muove ogni gesto. Qualche passaggio a vuoto c'è, ma la prima è ok.

Acerbi 6,5 - Gasa i compagni di squadra salvando su Vlahovic all'inizio del match, in generale la sua prestazione rimane spesso ben sopra il livello della 'sola' sufficienza. E non ha responsabilità dirette sui gol bianconeri.

Bastoni 6 - Si difende come può, va detto che difficilmente la Juventus riesce a sfondare sul suo lato di competenza. Meno apprezzabile di altre volte in conduzione e possesso palla, ma la sconfitta non è certo causa sua.

Dumfries 6 - Di solito sa essere un'arma letale sulla corsia di destra, allo Stadium i suoi compagni tentano di innescarlo in più di un momento ma non riesce mai ad accendersi davvero. Ciononostante, il suo contributo non viene meno.
Dal 78' Darmian sv.

Barella 6 - Vede un possibile eurogol di inizio partita fare la barba al palo, aveva esploso un destro da antologia ma è stato sfortunato. Generoso, lavora per ripulire più di un pallone ma si prende anche dei rischi mica da ridere.
Dal 64' Zielinski 6 - Se è vero che è lui a dare la palla a Calhanoglu per la doppietta, altrettanto lo è che difetti in stacco aereo quando deve marcare Khephren Thuram, che ringrazia e va a fare 3-3. La somma fa sei.

Calhanoglu 8 - Macchia il suo avvio perdendo la palla da cui scaturisce l'1-0 Juve. Poi però è lui stesso a rimediare, segnando il momentaneo pareggio con un mancino velenoso e ben eseguito. Non pago, fa pure meglio nel segnare il secondo.
Dall'82' Sucic sv.

Mkhitaryan 6 - Preferito a Sucic nell'undici iniziale, Chivu opta per la sua esperienza al posto della freschezza e dei guizzi del nazionale croato. Il tecnico stava per toglierlo, a un certo punto, ma ha preferito non privarsene.

Carlos Augusto 6,5 - La scelta a sorpresa di Chivu, in assoluto: sostituisce Dimarco e spiega bene il perché nel primo tempo. Comincia salvando un gol, prosegue confezionando l'assist per Calhanoglu. Il suo contributo lo ha dato.
Dal 64' Dimarco 6,5 - Una mezz'oretta circa per incidere sul prato dello Stadium e in fondo ci riesce anche, servendo da calcio d'angolo la palla che Marcus Thuram, di testa, tramuta nel 2-3.

M. Thuram 6,5 - Partita a due facce, la sua: viene difficile da credere, ma finché fa coppia offensiva con Lautaro, difetta in visione e ricerca degli spazi. Quando ha più campo per sé, arriva come ricompensa anche il gol del sorpasso.

Lautaro Martinez 5 - L'assenza più pesante allo Stadium è la sua. E si badi bene, il Toro scendeva in campo regolarmente tra i titolari. Eppure in molti potrebbero fare fatica a ricordarsi di un suo gesto tecnico degno di nota. Poi esce.
Dal 64' Bonny 5,5 - Ha chiesto un fallo nell'azione che ha portato al definitivo sorpasso della Juventus, l'arbitro non ravvisa. Questo il suo unico highlights.

Cristian Chivu 5,5 - L'esame Derby d'Italia è di quelli sottolineati in rosso, per questo forse decide di affidarsi alle sicurezze maturate con Inzaghi, escludendo Akanji che debutta subito dal 1'. Prende per le corna una partita pazza non rinunciando a intervenire con i cambi, anche di uomini pesanti (leggi alla voce 'uscite di Barella e Lautaro') ma alla fine si vede punito a ridosso del gong. Probabilmente senza averlo neppure meritato.

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